Ex Nokia a Cassina, decolla il progetto bis

Ultimo step del recupero: logistica sostituita dalle palazzine, nuovo municipio e tenenza della Gdf

Il sindaco Elisa Balconi illustra il progetto

Il sindaco Elisa Balconi illustra il progetto

Cassina de' Pecchi (Milano) -  La delibera di giunta che avvia la procedura di primo mattino, poi la presentazione ufficiale: ex Nokia, sulla pista di decollo il progetto bis. Parte dalla variante proposta dalla proprietà e che inizia l’iter autorizzativo, cancella l’ultima logistica e la sostituisce con residenza, e include, a latere, i maxi progetti da realizzare con i sei milioni e passa di oneri: nuova area centrale con nuovo municipio e sede della Tenenza della Guardia di Finanza nell’ex Ipsia di Sant’Agata. Vi sono già immagini, progetti e ipotesi di spesa.

A presentare il pacchetto già illustrato in commissione urbanistica a inizio settimana il sindaco Elisa Balconi e il vice Egidio Vimercati. Le nuove palazzine, a ridosso del nuovo insediamento Cortilia, occuperanno la sezione "b" del lotto 4, e cancellano l’ultima progettata porzione di logistica pesante. È il risultato più ambito. "Sia chiaro - così il sindaco - la proprietà, privata, dell’ex Nokia aveva in mano carte firmate e convenzione che le consentivano di fare ciò che voleva. Come amministrazione, in casa altrui, abbiamo potuto solo chiedere, ed è ciò che abbiamo fatto incessantemente, dall’insediamento. Il risultato di oggi è tutt’altro che scontato. E l’impatto di questo insediamento è stato abbattuto in maniera importante, così come il consumo di suolo".

Le opere con oneri: nuovo municipio e sede della Tenenza della Guardia di Finanza. Il primo più costoso (circa 4 sui sei milioni e mezzo di euro totali), il secondo già previsto dalla vecchia convenzione, ma "traslocato" nella frazione. Le Fiamme Gialle, oggi ubicate nella storica sede di Gorgonzola, occuperanno l’ex Ipsia di XXV aprile, per la quale si prevedono il sopralzo di un piano, lavori di ristrutturazione e di adeguamento alla sismica. Non interventi di enorme calibro, ma tutto da visionare da parte della Sovrintendenza, per via dell’età dello stabile, che risale agli anni Trenta. Il progetto ha avuto l’ok della Guardia di Finanza e del Ministero: "In questo anno, nel riserbo come era giusto che fosse, vi sono stati sopralluoghi e incontri". Ora il pacchetto "variante Nokia" inizia un percorso, non breve, verso la formalizzazione: procedura per l’esclusione di Vas, pubblicazione e osservazioni, ritorno in consiglio comunale.

Qualche critica nell’aria. La prima arriva dal consigliere di minoranza Andrea Maggio: "La scelta di finanziare con i fondi Nokia la realizzazione di un nuovo Comune e la caserma della Guardia di Finanza è priva di ogni logica sociale. Alle caserme pensano i Ministeri, i fondi locali servono per i servizi pubblici".

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