
Un nuovo corso di laurea unisce l’università Vita-Salute San Raffaele e l’università di Bergamo e guarda alle nuove sfide e agli insegnamenti dell’école francese. Scienze Politiche e Strategie Globali, il titolo. Due i profili che verranno creati: uno più giuridico-economico, l’altro politico-strategico. Si punta a formare un esperto di negoziazioni. Cento posti, ci sarà un test di ammissione, si parte in autunno. I primi due anni si frequenteranno nell’università di Bergamo, l’ultimo a Milano, al San Raffaele, sede amministrativa del corso. "E in futuro faremo fronte comune per creare anche un corso di laurea magistrale – spiega il rettore Enrico Gherlone –, con i nostri dipartimenti di eccellenza formiamo un profilo che sarà molto ricercato a livello nazionale e internazionale". Sei le aree in campo: da quella economica a quella giuridica, dalle scienze del comportamento alle scienze sociali, dall’area storico-politologica a quella linguistica. Al centro c’è la psicologia. "Viviamo nel mondo più complesso che sia mai esistito nella storia dell’umanità", ha ricordato Paolo Rotelli, presidente UniSR. Per questo "non ci si può limitare ad essere degli ultra specialisti di una singola disciplina". La sfida è quella di formare "una classe dirigente generalista, quindi con competenze multidisciplinari miste unite a una solidissima cultura generale", continua Rotelli.
"Il nuovo percorso, unico in Italia, si ispira al modello delle grandi écoles francesi. Vogliamo essere i primi in Italia a formare dei generalisti adatti al XXI secolo", sottolinea il presidente dell’UniSR, con un’ambizione: "Magari fra 20 anni la nuova Oxford o la nuova Harvard sarà una rete di formazione inter-ateneo lombarda. Perché sul nostro territorio abbiamo già tutte le migliori competenze scientifiche e didattiche, abbiamo solo bisogno di più collaborazione e condivisione per brillare tutti insieme a livello globale". E sul cambio di passo in questa direzione interviene Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli studi di Bergamo e presidente Crul, il coordinamento dei rettori degli atenei lombardi: "Tutti i nuovi percorsi sperimentali nascono dalla collaborazione di università, pubbliche e private, prima impensabili. Metteremo insieme il meglio con un approccio innovativo e internazionale".
Simona Ballatore