GRAZIA LISSI
Cronaca

Emmanuel Tjeknavorian: "Intesa con gli orchestrali. Faremo un grande lavoro"

Ventotto anni, è il nuovo Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano "Quando mi hanno convocato mi sono sentito così emozionato...".

Emmanuel Tjeknavorian: "Intesa con gli orchestrali. Faremo un grande lavoro"

Emmanuel Tjeknavorian: "Intesa con gli orchestrali. Faremo un grande lavoro"

Benvenuto a Emmanuel Tjeknavorian. Ventotto anni, è il nuovo direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano a partire dalla Stagione 2024/2025.

E come afferma il Maestro, "l’amore e la musica non conoscono età" consapevole che la scelta della Fondazione Orchestra potrebbe essere considerata come il coronamento di una visione artistica che mette i giovani al centro della sua intensa attività. Simpatico e schietto aggiunge: "Quando mi hanno convocato mi sono sentito così emozionato, credo che accada così quando ci si sposa la prima volta". Una carriera strepitosa da violinista solista e all’ultimo concerto scaligero, pochi mesi fa, sotto la direzione del Maestro Riccardo Chailly Tjeknavorian aveva annunciato l’addio al violino per concentrarsi maggiormente alla direzione d’orchestra. Ma è uno dei migliori violinisti della sua generazione e sarà difficile che abbandoni completamente lo strumento che l’ha reso famoso in tutto mondo. Il giovane musicista austriaco ha iniziato a suonare il violino all’età di cinque anni serbando un sogno segreto "il podio". Il padre, Loris Tjeknavorian, compositore e direttore d’orchestra, é stato il suo primo maestro poi ha continuato ad assorbire l’arte della bacchetta da tutti i direttori con cui ha lavorato come violinista: a partire dal suo successo al Concorso Internazionale Sibelius, nel 2015, il violinista ha tenuto concerti nelle sale più rinomate a livello internazionale, ha collaborato con i più grandi musicisti e le grandi orchestre del nostro tempo. Ama l’opera italiana ma la dirigerà quando avrà la totale padronanza della nostra lingua. "Verrò una volta al mese a Milano, città che adoro, quindi il mio italiano migliorerà moltissimo. Fra me e gli orchestrali c’è un ottimo feeling e questo mi rende felice, ho diretto per la prima volta la Sinfonica nel 2022, fra noi si è subito creato un rapporto speciale. Sarà un grande lavoro di squadra, faremo come i calciatori, ci alleneremo ogni giorno: la cura dei dettagli, per me é tutto. Non esiste la perfezione assoluta, ma possiamo arrivarci vicino".

Tjeknavorian continua ricordando il concerto in piazza Duomo con Chailly a giugno. "Uno dei momenti più belli della mia carriera". La direzione della Sinfonica assicura che l’artista dirigerà dieci programmi sinfonici e coinvolgerà molti direttori di fama internazionale. "Ne conosco moltissimi, ho lavorato con più di cento Maestri. La mia intenzione è dare spazio anche ai giovani compositori italiani, da Marcucci a Senigallia". Il prossimo 16 febbraio, Tjeknavorian torna sul palco dell’Auditorium "Un programma che è una sfida in attesa della prossima stagione; la mia nomina è una grande responsabilità ma è anche una gioia. Non vedo l’ora di iniziare".