
La lunga coda a serpentone fuori dal palazzetto ha raggiunto il chilometro
Assago (Milano) - Si sono tenute ieri al Mediolanum Forum di Assago le elezioni generali del Perù. Alcune decine di migliaia di peruviani residenti in Lombardia, secondo le fonti consolari circa 25mila, si sono recati nell’hinterland milanese per scegliere il presidente della Repubblica e due vicepresidenti, 130 membri del Congresso della Repubblica e 5 parlamentari. Secondo i dati del console generale del Perù a Milano, Augusto Salamanca, solo per questa circoscrizione gli aventi diritto al voto sarebbero stati 40mila. Tuttavia, tra Covid e pioggia torrenziale, c’è stata un’affluenza del 60%. Complice anche il fatto che, nonostante di norma per il Perù andare a votare sia obbligatorio per tutti i cittadini, pena sanzioni, questa volta nessuna multa per i peruviani all’estero che non si fossero recati ai seggi.
Ieri le operazioni di voto si sono svolte dalle 8 alle 16 nel rispetto delle regole anti pandemia. Ingressi scaglionati e un centinaio di sezione per votare. Le code a serpentone, controllate da forze dell’ordine e servizio di sicurezza, hanno raggiunto il chilometro. "Nonostante il tempo e la situazione Covid, la comunità peruviana si è recata a svolgere il proprio dovere. Mi congratulo con la comunità peruviana per il comportamento esemplare che ha tenuto". Anche il sindaco di Assago, Lara Carano, ha fatto i complimenti per l’organizzazione della macchina elettorale al consolato. Una giornata vissuta intensamente per i peruviani di Milano, come racconta Karin Jara, lavoratore dell’informazione e imprenditrice di KarmatTv. "L’Italia è la nostra seconda patria. Qui lavoriamo, viviamo con le nostre famiglie, portando ogni giorno nel nostro cuore la nostra amata terra". In generale , i cittadini peruviani residenti all’estero sono un milione (su un totale di 25) e per loro le votazioni hanno rappresentato una svolta storica, in quanto per la prima volta potranno eleggere due membri del Congresso a rappresentare i peruviani all’estero. In Italia, oltre ad Assago, ci sono stati seggi a Genova, Roma, Bologna, Torino, Ancona e Perugia.