"Edifici sicuri e nuove misure per le emergenze"

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Il comitato di residenti della Torre dei Moro, il grattacielo in via Antonini distrutto dalle fiamme il 29 agosto 2021, senza per fortuna provocare vittime, rivolge una lettera aperta ai candidati alle elezioni Regionali, che pubblichiamo.

"Che cosa abbiamo capito da questo evento doloroso? 1. Che ad oggi gli aiuti per alcuni gravi eventi disastrosi sono coperti dalla legislazione vigente esclusivamente per calamità naturali; risulta quindi necessario colmare questo vuoto normativo allargando il perimetro di copertura anche ad incendi e ad eventi non strettamente legati solo alla matrice naturale. 2. Che l’attuale sistema di edilizia pubblica andrebbe rivisto, in quanto non prevede aiuti per famiglie di classe media. Le soglie di reddito per l’housing sociale oltre alla contemporanea presenza di ulteriori requisiti troppo stringenti, impediscono oggettivamente di attivare soluzioni abitative adeguate per chi si dovesse trovare in condizioni critiche da un giorno all’altro. È necessario quindi rispondere a queste esigenze emergenziali con strumenti straordinari. 3. Dal punto di vista legislativo, inoltre, nel caso di evento catastrofico che vede coinvolto un condominio, risulta mancante una normativa di gestione delle emergenze. Anche in questo caso gli strumenti attuali sono quelli ordinari, che poco aiutano nelle numerose decisioni che i condomini si trovano a dover prendere rapidamente, ritardando notevolmente le tempistiche d’intervento che, in questo caso, non possono avere il timing ordinario delle assemblee condominiali.

Nessuno dovrebbe essere lasciato solo nei primi giorni, ma dovrebbe essere assistito fin da subito, liberandolo da tutte le incombenze burocratiche e prevedendo un protocollo chiaro (...) Alcuni materiali per il rivestimento delle facciate sono un problema globale. Quante case, palazzi, torri sono stati costruiti con materiali non omologati eo non idonei? Non risultano ci siano dati oggettivi sulla dimensione di questo fenomeno in Italia (...) Una città sicura è quella dove la casa torna ad essere un luogo sicuro, per questo si ritiene necessario ridefinire il modello delle autorizzazioni e dei controlli sui materiali da costruzione dei progetti presentati alle amministrazioni municipali. L’appello che rivolgiamo ai candidati Presidente di Regione è quello di prendere un impegno formale sulle questioni esposte. Auspichiamo inoltre che Regione Lombardia diventi motore trainante di questa iniziativa legislativa, coinvolgendo il Parlamento, il Governo e tutti gli altri organi competenti affinché si implementino nuovi strumenti per evitare che eventi come questo possano ripetersi"Comitato Rinascita

Antonini 32

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