
E Greenpeace salva 10mila rospi smeraldini
SOS rospo Smeraldino, arrivano i volontari di Greenpeace in aiuto ai "colleghi" dell’associazione Ape Natura. Sono al lavoro nonostante le alte temperature ma hanno salvato oltre diecimila girini di rospo smeraldino. Hanno operato per per oltre un mese nelle pozze d’acqua che si sono formate in un cantiere edile di Valleambrosia in seguito alle abbondanti piogge che si sono abbattute su Milano. I rospi mano mano che vengono recuperati vengono liberati nelle oasi Smeraldino (che prende il nome dal rospo protetto) e Sorgiva che sono aree naturalistiche della zona. Per questo sono stati adoperati dei teli per far cadere in trappola tutti gli esemplari. Un corsa contro il tempo.
Il grosso del lavoro è stato fatto anche se ci vorranno ancora un settimane per terminare l’opera. "Abbiamo salvato almeno diecimila fra girini e rospetti, ma è un numero sottostimato - spiega Catia Acquaviva dell’associazione Ape - Nelle pozze d’acqua stiamo smuovendo anche i sassi dove molti di questi esemplari si nascondono. Nelle giornate di sole, trovavano riparo in posto all’ombra ed è più facile catturarli in massa altrimenti diventa più laborioso il recupero". I volontari di Ape hanno voluto ringraziare pubblicamente Mario Virga del cantiere della Cmb e il capo cantiere Marouane Mabrouk che con la sua segnalazione ha dato il via all’operazione di salvataggio. Un ringraziamento va ai volontari di Greenpeace Adrian, Andrea e Ferruccio che sono venuti a darci un mano in questa maxi operazione per salvare gli smeraldini che sono una specie protetta. L’intervento di salvataggio terminerà nei prossimi giorni recuperando gli ultimi piccoli nati nelle ultime gornate. Massimiliano Saggese