
Il drone con i campioni di sangue
Milano - Per la prima volta in Italia, campioni di sangue ancora da analizzare sono stati trasportati con un drone. È successo a Milano: i velivoli di D-Flight (società del Gruppo Enav e partecipata da Leonardo e Telespazio) appositamente equipaggiati, hanno trasferito campioni di sangue non testato prelevato presso i centri di Opera e Rozzano della società Cerba HealthCare.
I voli si sono svolti in modalità Bvlos (Beyond Visual Line Of Sight), senza cioè il contatto visivo del pilota con il drone. Il velivolo, decollato e atterrato in un’area recintata controllata (3x3 metri) è un apparecchio con sei rotori con paracadute balistico e trasportava un carico di 25 kg.
“La sperimentazione di Milano - spiega Alessio Quaranta, direttore generale Enac - rientra nelle attività strategiche della mobilità aerea avanzata realizzate grazie all'innovazione tecnologica al servizio dei cittadini. Si tratta, in particolare, della prima autorizzazione operativa in categoria specifica rilasciata dall'Enac in accordo al Regolamento europeo per il trasporto in sicurezza con un drone di campioni biologici che la normativa classifica come merce pericolosa. Far sì che tali servizi diventino al più presto la nostra quotidianità, non può prescindere dalla costruzione di un sistema che operi in sinergia, come è stato in questo caso con Enav e D-Flight. La buona riuscita della sperimentazione ci rende ottimisti per un rapido sviluppo di nuove tecnologie di mobilità aerea avanzata e sostenibile che ci stanno portando verso un futuro davvero prossimo”.