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Droga del combattente: cos’è, perché si chiama così, perché si è diffusa, effetti dell’abuso

Un giro di ricette contraffatte nasconde una nuova emergenza stupefacenti a Milano e in Lombardia

Blister di tramadolo (Archivio)

Ricette contraffatte, minacce ai medici di base, pioggia di richieste di un farmaco appartenente alla categoria degli oppioidi ai banchi delle farmacie. È questo l’inquietante quadro che può celare una nuova emergenza stupefacenti a Milano e in Lombardia. Al centro delle preoccupazioni di investigatori e addetti ai lavori è la cosiddetta “droga del combattente”.

Il principio attivo

Droga del combattente è, ovviamente, il nome che nel giro di spacciatori e consumatori è stato affibbiato al Contramal, un farmaco che contiene il principio attivo denominato tramadolo.

Il tramadolo – così si legge sul sito dell’Agenzia del farmaco – è un analgesico oppiaceo (contro il dolore) che agisce a livello del sistema nervoso centrale. Riduce il dolore agendo su cellule nervose specifiche del midollo spinale e del cervello. I farmaci a base di tramadolo sono usati per il trattamento del dolore da moderato a grave, di diverso tipo e causa, come pure per i dolori causati da interventi diagnostici e chirurgici.

Perché si chiama droga del combattente

Questo soprannome aggressivo deriva dal utilizzo che verrebbe fatto di questa sostanza da parte di soldati e forze paramilitari per lanciarsi in battaglia “con il sangue agli occhi”, con sprezzo del pericolo e dei rischi connessi al corpo a corpo. Dà sensazione di euforia e abbatte notevolmente la soglia della fatica.

Prezzo

Il Contramal, farmaco che contiene il tramadolo, ha un prezzo molto basso, caratteristica che lo rende allettante per chi è alla ricerca di sballo a costo limitato. Una confezione da 20 compresse da 50 milligrammi l’una, per esempio, ha un prezzo – secondo i siti specializzati – da 4,62 euro. Lo stesso importo ha la boccetta da 10 millilitri di gocce. 

I possibili effetti collaterali

Pesanti i possibili effetti collaterali dell’abuso di tramadolo: per esempio le convulsioni, la sindrome serotoninergica (che provoca ansia, agitazione psicomotoria, irrequietezza e persino allucinazioni da delirio), crisi epilettiche e reazioni allergiche.