
Perquisizioni nell'ambito dell'operazione antidroga
Milano, 31 gennaio 2018 - Tutto è partito dall'indagine di una giovane vittima che ha deciso di ribellarsi al rachet della prostituzione. La maxi operazione "Mercante in fiera", è stata condotta dalle squadre mobili di Milano, Bologna e Lecco: una cinquantina gli arresti eseguiti stamani. Venticinque persone di origini albanesi sono state arrestate a Milano dalla squadra Mobile per traffico di droga, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Dalle indagini è emerso che una ragazza "fruttava" 500 euro a notte, circa 12mila euro al mese: bastava "gestirne" tre per arrivare fino a 40mila, per un giro d'affari di milioni di euro. Una trentina le ragazze coinvolte, per la maggior parte albanesi, rumene e moldave, di età tra i 20 e i 25 anni. Tutte portate in Italia con l'inganno di trovare un'occupazione stabile, ma invece poi inserite nel racket. La zona era quella della circonvallazione esterna di Milano in zona sud e nel quartiere di Lorenteggio. Ognuna valeva un affitto sul marciapiede di 100 euro a notte, mentre si potevano comprare gli "spot" a 7mila euro.
Al vertice dell'organizzazione un rumeno di 46 anni, detto "zio", e altri due di 38 e 32 anni. A loro, i rumeni che "compravano" le ragazze, dovevano pagare l'affitto delle postazioni. C'era anche un rumeno, che faceva da "agente", ma che era stato comunque costretto a pagare la propria quota alla cupola. Gli albanesi che la formavano erano tutti provenienti dalla zona della città di Fiera, e costituivano una organizzazione "compatta".
Compatti e "temuti" soprattutto perché appartenenti a pochi gruppi familiari imparentati tra loro. Difficile dunque ribellarsi alla loro gestione, che copriva praticamente tutto il sud della città con propaggini anche a Monza, Lecco e Como. Alcuni di loro infatti sono stati presi proprio in abitazioni che gestivano tra il capoluogo e le altre province lombarde. "Il fiume di soldi era ininterrotto" hanno spiegato i poliziotti, e spesso era reinvestito nel traffico internazionale di cocaina ed eroina. Alcuni arresti per droga sono infatti stati eseguiti in flagranza proprio nell'ambito della stessa operazione: un chilo di eroina è stata sequestrata a Genova. In un appartamento, oltre a 37mila euro in contanti, gli agenti hanno trovato una pistola 7,65 già carica: era anche così che gli albanese gestivano i rapporti, da "capizona", con gli sfruttatori e con le stesse prostitute. Grazie alla denuncia di una di queste è però stato possibile arrivare, grazie ad un'indagine prima tradizionale e poi tecnologica, all'arresto di 25 persone.