VALERIA GIACOMELLO
Cronaca

Dottoressa in pensione "Il distretto sanitario non perda Cardiologia"

Dottoressa in pensione "Il distretto sanitario non perda Cardiologia"

di Valeria Giacomello

Manca personale al distretto sanitario di Paullo, un’altra delle funzioni essenziali rischia di venire smantellata. Lo ha denunciato Massimo Gatti (nella foto), ex sindaco della città e rappresentante del Coordinamento per il diritto alla salute Melegnano-Martesana, quando, a seguito del pensionamento della dottoressa Giovanna Bonifaccio, dal primo giugno il servizio di Cardiologia ha cessato di funzionare. "I pazienti che affluivano all’ambulatorio – spiega Gatti – si sono trovati la sorpresa che l’agenda delle prenotazioni è stata sospesa in quanto la dottoressa non è stata sostituita. Il fatto è ancora più grave, dato che la Bonifaccio è una professionista molto stimata. Ho comunicato la situazione al sindaco di Tribiano Roberto Gabriele, presidente dell’assemblea dei sindaci del distretto, che ha manifestato il suo interesse e la sua preoccupazione, ma la mia denuncia è nei confronti delle autorità sanitarie, che per l’ennesima volta dimostrano che le loro buone intenzioni non sono mai seguite da decisioni. Ho chiesto numerose volte un incontro ufficiale con il direttore generale della Asst Francesco Laurelli ma ancora nulla è successo".

Ospitato in una palazzina di oltre duemila metri quadrati, per decenni il presidio, oggi ambulatorio socio-sanitario territoriale, ha erogato servizi sanitari qualificati che, negli ultimi anni, hanno subito un lento e progressivo smantellamento. "È già successo con l’ambulatorio di Nefrologia – continua Gatti – e ora, dopo Cardiologia, è probabile che sarà la volta della Neurologia. A riprova che le nostre preoccupazioni ripetutamente segnalate, anche se contestate dagli enti competenti, sono reali. Nello stesso tempo in cui viene ridotta la sanità pubblica però in città fioriscono gli ambulatori privati. Non mi interessa farne un discorso partitico, stiamo parlando della vita quotidiana dei cittadini che meritano risposte concrete, spetta ai dirigenti sanitari trovare soluzioni. L’Asst di Melegnano è la maglia nera nel rapporto fra numero di sanitari pubblici e pazienti, è necessario aumentare le presenze di medici, infermieri e amministrativi, coprendo subito tutte le specialità previste senza vuoti e chiusure. Ecco perché come coordinamento avevamo proposto di costituire una Casa di comunità. Come minimo va mantenuto e rilanciato il distretto che non è mai stato cancellato dalle nuove normative".