di Laura Lana
Per l’appalto di igiene urbana di Sesto, firmato un anno fa tra il Comune e la società Sangalli, arriva un finanziamento di ben 7 milioni di euro da Banco Bpm per favorire investimenti sulla sostenibilità ambientale, come nuovi mezzi a minore impatto. Il contratto più “pesante“ del municipio – circa 50 milioni di euro complessivi – beneficerà di un fondo della durata di 6 anni, destinato a supportare investimenti che l’azienda monzese dovrà affrontare dopo l’aggiudicazione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.
"Promuovere l’attenzione sui temi legati alla sostenibilità è una sfida che Banco Bpm realizza attuando azioni di supporto proattivo rivolte alla clientela che comprendono soluzioni e strumenti dedicati, non solo di natura commerciale – ha spiegato Gianluca Colombo, responsabile del mercato corporate Nord-Ovest di Banco Bpm –. Pertanto, affiancare nel percorso di crescita una società come l’impresa Sangalli, realtà consolidata che attua i propri piani di sviluppo in una logica attenta all’ambiente e all’innovazione, significa per noi essere coerenti con l’impegno assunto sul fronte della sostenibilità". Il finanziamento rientra nel plafond “Investimenti sostenibili 2020-2023“ di Banco Bpm per rispondere alle esigenze della governance ambientale, sociale e aziendale del mondo imprenditoriale.
Con questo finanziamento Sangalli "si è posta gli obiettivi di ricorrere a un maggior utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, per il contenimento delle emissioni, e ridurre il consumo di materia prima plastica rispetto alla situazione attuale". Da contratto, il servizio a Sesto viene svolto mediante l’impiego di oltre 100 persone e 70 automezzi di varie tipologie. Sangalli aveva iniziato l’appalto di igiene urbana a dicembre 2019 con un contratto ponte e due proroghe, dopo la rescissione di quello con Area Sud Milano, prima del bando definitivo, assegnato poi lo scorso anno dal Comune alla società monzese che aveva vinto sull’offerta economicamente più vantaggiosa con un ribasso d’asta del 12% (sulla proposta qualitativa, infatti, era arrivata prima Amsa).
"Avere al fianco un partner finanziario strategico come Banco Bpm assicura la capacità di conduzione dei progetti di sviluppo sostenibile che si è prefissata a vantaggio delle diverse municipalità servite e nello specifico di Sesto – ha commentato il presidente di Sangalli Alfredo Robledo –. La scelta di Banco Bpm permetterà la promozione di quei benefici nello smaltimento dei rifiuti attesi dal Comune".