Il divario ancora da colmare, gli ostacoli da saltare e gli stereotipi da smantellare, i passi avanti fatti, i diritti frutto della lotta di donne coraggiose "da custodire sempre e senza mai distrarsi", lo studio da coltivare come pratica quotidiana, "e per la vita". Ieri a Palazzo Trivulzio un convegno su “Donne e lavoro” nel nome di Pinuccia Leoni, la melzese che fu sindacalista negli anni del boom, amministratrice di un maglificio e fra le mura della grande Galbani, ma anche educatrice, amministratrice comunale, volontaria, instancabile attivista in tante organizzazioni cattoliche. Alla Leoni, morta nel 1993, la Fnp Cisl melzese ha intitolato da poco la propria sede. Ieri la tavola rotonda, promossa da Comune e Acli, Cisl, Comunità pastorale e Rete antiviolenza Viola. Vi hanno preso parte Fiorenza Mauri, storica locale e collaboratrice della Leoni, la docente dell’Università Cattolica Elena Riva, Liliana Chemotti di Fnp Cisl Lombardia, Paola Vacchina di Enaip nazionale, Paola Masperi, imprenditrice melzese trapiantata a Londra e creatrice in Malawi del marchio Mayamiko, che nell’ultimo decennio ha creato lavoro e prospettive per centinaia di donne. Il tema declinato fra numeri, storia ed economia. Numeri e dati dicono che per le donne al lavoro il rischio passo indietro è sempre in agguato: "Pandemia e crisi – ancora Riva – hanno bruciato posti di lavoro soprattutto femminili".
Studio e formazione "devono durare tutta la vita – aggiunge Paola Vacchina –. Nessuna conquista è definitiva e inamovibile". I dati recenti sull’occupazione nella relazione di Chemotti, le suggestive e colorate immagini dei laboratori Mayamiko durante la relazione di Masperi. Alle assessore del Comune Diana Marangoni e Francesca Moratti (in luogo della consigliera Valentina Francapi, assente per motivi di salute) il compito di illustrare l’iniziativa, con una importante parentesi sulla Rete antiviolenza Viola e su protocolli e percorsi per il reinserimento al lavoro delle donne reduci da esperienze violente: "Indipendenza economica e lavoro sono una grande opportunità di riscatto".
Monica Autunno