FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Corsico, pistola e 5 chili di hashish nel box del meccanico nipote del boss

Arrestato Domenico Sergi, figlio dell'ergastonalo Ciccio Mbilli e nipote di Antonio Papalia

La pistola sequestrata all'indagato (NewPress)

Corsico (Milano), 4 maggio 2018 - Le chiavi  del box in piazza Europa, a Corsico, le teneva sulla Smart della cognata. Quando i poliziotti lo hanno fermato, non ha tentato neanche di negare: «In garage c’è un pacchetto di roba e una pistola, ma mia cognata non c’entra niente», ha ammesso prima che gli agenti potessero fare irruzione e trovare quasi 5 chili di hashish e una pistola calibro 9x21 rubata in provincia di Bergamo un paio di anni fa. Domenico Sergi farà 32 anni a luglio, sulla carta d’identità ha scritto meccanico. Lo hanno arrestato per droga, armi e riciclaggio, ma l’operazione degli uomini della Squadra mobile di Milano, coordinati dal dirigente Lorenzo Bucossi e dal funzionario Marco De Nunzio, con undici perquisizioni, potrebbe far spuntare ancora nomi e arresti dai cognomi celebri che hanno fatto la storia (nera) del Sud Milano, portando qui gli affari della ‘ndrangheta.

Domenico è figlio di Francesco, detto Ciccio mbilli. Sta scontando l’ergastolo a Oristano per omicidio, sequestri di persona, droga e mafia. Suo fratello Paolo era un boss sanguinario che non aveva paura di tirare fuori le armi quando serviva. E serviva per i sequestri, ma soprattutto per mandare segnali alle cosche rivali, per dire che sulla piazza dei narcos di Buccinasco era lui il capo. Anche lui si era beccato l’ergastolo (anzi, sei), per gli stessi motivi di Ciccio. Era stato scarcerato nel 2011 per problemi di salute: è morto nel 2016 a 68 anni, affaticato dalla malattia. Paolo ha portato avanti i suoi affari prima a Buccinasco, nella villa bunker di via Odessa, poi a Zibido San Giacomo, dove scontava i domiciliari. A Buccinasco il legame a doppio filo era con i Papalia. Il quartier generale dei traffici e dei sequestri era il bar pizzeria Trevi di via Bramante (poi confiscato). Ai tavolini del locale le famiglie della ‘ndrangheta si spartivano gli affari sporchi. Legami resi più solidi dai matrimoni: Rosa Sergi, zia dell’arrestato Domenico, ha sposato l’ergastolano Antonio Papalia, fratello di Rocco, uscito da Secondigliano un anno fa e tornato a Buccinasco dopo aver scontato 25 anni di reclusione. A Buccinasco i Sergi muovevano montagne di cocaina e non temevano rivali, perché mettersi contro voleva dire finire male. Poi il pentito Saverio Morabito inizia a parlare e mette nei guai i pezzi da novanta della ‘ndrangheta, facendo perdere un po’ di smalto alla reputazione dei Sergi. A Buccinasco facevano affari. Li fanno ancora, ma dietro il bancone dell’officina Exclusive Group di via Galilei al 6 che i carabinieri, l’anno scorso, hanno fatto chiudere per alcuni giorni per lavoro nero. Dentro c’è la sorella di Domenico, Anna Sergi, sposata con Gennaro Ragosta, arrestato nel 2014 con l’accusa di riciclaggio di una Ferrari California da 160mila euro. Gli inquirenti della direzione distrettuale antimafia coordinati dal pm Cecilia Vassena, ieri hanno sequestrato anche una Maserati Granturismo con targa svizzera: l’ipotesi è che dietro la passione per i motori di lusso ci sia un traffico di auto dirette in Germania.