Contro l’emergenza smog a Milano tornano le domeniche a piedi

L’impegno del sindaco Beppe Sala dopo la manifestazione “Emergenza Milano” che ha visto almeno 600 persone protestare davanti a Palazzo Marino

Tra i manifestanti c'era anche Giovanni Storti (Fotogramma)

Tra i manifestanti c'era anche Giovanni Storti (Fotogramma)

Milano – "La Lombardia è la regione più inquinata d’Europa, non giriamoci intorno. E Milano può e deve fare la propria parte”. Il sindaco Beppe Sala, con un lungo intervento ieri sul suo profilo Facebook, ha elencato a grandi linee il futuro della mobilità milanese in una doppia direzione: più sicurezza sulle strade e meno inquinamento. Quello che gli hanno chiesto le 600 persone che ieri pomeriggio hanno manifestato davanti Palazzo Marino per “Emergenza Milano”.

Tra le iniziative che verranno messe in campo ci sarà almeno una domenica a piedi nel mese di maggio. È tra gli impegni che ha preso la giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sala dopo l'incontro con le associazioni a sostegno della mobilità sostenibile che lunedì pomeriggio hanno manifestato contro l'inquinamento e per la sicurezza stradale davanti a Palazzo Marino. 

"Dopo un anno di manifestazioni a Milano sul tema della mobilità, a cui hanno partecipato centinaia di cittadine, cittadini e numerose organizzazioni del territorio, oggi (ieri, ndr) finalmente il sindaco Giuseppe Sala ha risposto nel merito delle istanze avanzate. Un fatto rilevante e importante per le centinaia di persone che si sono mobilitate in questi mesi. Il sindaco ha ribadito l’impegno della sua Giunta sulle tematiche della mobilità parlando di trasporto pubblico, strade scolastiche libere dalle auto, città 30kmh, salute e sicurezza delle persone che vivono a Milano". È quanto si legge nel comunicato di associazioni e comitati che hanno organizzato la manifestaizone in concomitanza con il Consiglio Comunale.

Sala ha parlato anche di strade con limite a 30 chilometri orari e di piste ciclabili, sottolineando che non è più accettabile che a Milano “sia considerato ineluttabile convivere con tossi e laringiti causati dall’inquinamento”. Prendiamo atto delle sue parole, che consideriamo un impegno importante per la città. Quindi, esattamente come hanno fatto le grandi città - come Parigi, Londra, Barcellona e Valencia - che hanno affrontato con coraggio cambiamenti di così larga scala, per passare dalle parole ai fatti, serve una chiara visione politica e, in tempi brevi, elaborare un piano strategico per superare le principali criticità legate alla mobilità, alla sicurezza stradale, all’inquinamento. Milano è pronta: la città è già strutturata per il cambiamento: a partire da Area B e Area C e dalle aree a traffico limitato già esistenti. Inoltre, ci continuano i comitati – sono tanti cittadini e tante cittadine, insieme a moltissime organizzazioni, che da diverso tempo si occupano di queste tematiche, che sono disponibili e felici di collaborare con il Comune di Milano per stendere assieme il Piano per la città di Milano dedicato alla Mobilità sostenibile, Sicurezza stradale e Aria Pulita”.

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