Sosta selvaggia sulle ciclabili: arriva la squadra di vigili in bici. Quando e dove sarà attiva

L’annuncio del sindaco Giuseppe Sala in un video sui social. Prevista anche l’installazione di cordoli a protezione dei cordoli

La pista ciclabile di corso Buenos Aires

La pista ciclabile di corso Buenos Aires

Milano – Il sindaco Giuseppe Sala, in un video postato ieri sui social, ha annunciato due contromisure per arginare la sosta selvaggia lungo le piste ciclabili, tema che il primo cittadino definisce "delicato".

La squadra

"Stiamo formando una squadra di agenti della polizia locale in bicicletta col compito specifico di presidiare con attenzione le corsie ciclabili a rischio di parcheggio selvaggio: per esempio quella di viale Monza – fa sapere il primo cittadino – Non è accettabile che vi sia chi parcheggia sulle piste riservate a chi va in bici".

"Il nuovo team – aggiunge, a domanda, Marco Granelli, assessore comunale alla Sicurezza – sarà operativo in estate, dalla fine di giugno, e inizialmente concentrerà la propria azione lungo la Cerchia dei Navigli e l’asse che va da corso Venezia a viale Monza passando per corso Buenos Aires. La bici è il mezzo più idoneo per contrastare questo fenomeno, agli agenti chiediamo anche di sensibilizzare gli automobilisti".

Le protezioni

Poi la seconda misura: "Vogliamo proteggere meglio le corsie nate nel 2020, durante la pandemia – spiega Sala – Da giugno in poi, insieme all’assessore Arianna Censi (Mobilità, ndr) avvieremo progetti in questa direzione". Si tratta di proteggerle con i cordoli. Tra le prime piste lungo le quali saranno installati c’è quella di corso Buenos Aires e in questo caso l’intervento sarà contestuale all’annunciata eliminazione degli stalli per la sosta: tutto entro fine giugno. Cordoli in arrivo entro l’anno pure nelle vie Tertulliano, Salomone, Dudovich e Corelli.

Il test

A proposito di due ruote, il Comune ha condotto una sperimentazione sulla consegna di pacchi (sotto i 5 chili) con le cargo-bike elettriche anziché coi furgoni. Il test si è svolto da ottobre a dicembre 2022. In tutto sono state effettuate 4.117 consegne per 4.784 pacchi in un’area centrale della città di 3 chilometri quadrati.

Dalle analisi di Amat e Politecnico è emerso che il tempo per le consegne si è ridotto da 5,5 a 4,2 minuti per pacco, i costi sono scesi da 2,35 euro a consegna a 1,40 euro e le emissioni inquinanti si possono quasi azzerare.

Città a 30 all’ora

Infine la città a 30 chilometri orari, un tema riperimetrato da Sala: meglio parlare di quartieri 30. "Città 30 – fa sapere il sindaco – significa facilitare la trasformazione dei quartieri. Non in tutte le strade si può mettere il limite dei 30, non in quelle a lunga percorrenza, ma in parecchie sì. L’orizzonte è quello dei quartieri 30". Un video in replica alla manifestazione di ieri davanti a Palazzo Marino di 60 associazioni ambientaliste: "Chiedono di più, non mi tiro indietro" dice Sala.

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