Ieri, l’ultimo sfregio a Cernusco sul 25 Novembre ha fatto calare un velo di tristezza in città: i vandali hanno distrutto la sedia rossa che doveva essere inaugurata stamattina alle 10. Un’opera della cooperativa sociale Il Germoglio, che ha riunito scuole e associazioni ciascuno con un il proprio contributo, arricchito, secondo il programma, da storie di donne.
La cerimonia al Parco Trabattoni si terrà ugualmente. Il tempo di fare i conti con gli effetti del raid, ed è scattata la corsa per non piegarsi a chi ha distrutto un simbolo della battaglia, ma non ha certo scalfito la volontà di riflettere sul fenomeno. Del caso si occupano i carabinieri, al Parco, teatro dell’incursione, ci sono telecamere che potrebbero aver catturato la sequenza e qualche particolare per risalire agli autori del gesto. Non è certo il primo. Tanto che le panchine rosse e le otto sagome femminili più volte rotte o insozzate installate dal Comune in posti chiave per sensibilizzare sul tema dei soprusi, sono state adottate dagli studenti dell’Ipsia che con amore e dedizione le hanno sistemate. Una lezione anti-violenza sul campo terminata proprio in tempo per la Giornata contro la violenza sulle donne e ora dovranno mettere mano anche alla sedia. "Un gesto che non danneggia solo il patrimonio cittadino, ma offende il significato profondo dell’opera", sottolinea l’Amministrazione guidata dalla vicesindaca Paola Colombo. E poi la conferma: "L’evento si terrà e avrà ancora più forza e significato. Invitiamo tutti a partecipare per far sentire la nostra voce contro i soprusi". Sotto e intorno alla grande sedia dovevano essere esposte decine di sedie rosse, realizzate da scuole e associazioni.
Altro lavoro per gli studenti delle quarte Ipsia ai quali il Comune si è affidato per il ripristino delle figure danneggiate sin dalla posa nel 2023. "I continui atti vandalici ribadiscono la necessità di valorizzare percorsi che sviluppino il senso civico sia sulla tematica della violenza fra le pareti domestiche, sia verso quella del rispetto delle persone e del patrimonio collettivo profondamente legati. La valenza del progetto è doppia".