In Lombardia scoppia il caso triptorelina, il farmaco che blocca lo sviluppo sessuale dei bambini

La Lega presenta una mozione per vietare la prescrizione ai bambini con disforia di genere. Paladini: “Piccoli Vannacci crescono”

Confezioni di triptorelina in vendita negli Stati Uniti

Confezioni di triptorelina in vendita negli Stati Uniti

Milano – La Lega presenterà in Consiglio Regionale, martedì 7 maggio, una mozione che chiede di vietare la prescrizione della triptorelina, farmaco che ritarda lo sviluppo puberale dei bambini con disforia di genere e che quindi non accettano il sesso di nascita.

L’annuncio della mozione ha già scatenato polemiche, sollevando le critiche in particolare di Luca Paladini, esponente dei Sentinelli e consigliere regionale del Patto civico. “Piccoli Vannacci crescono” ha commentato.

Luca Paladini e Alessandra Cappellari
Luca Paladini e Alessandra Cappellari

La triptorelina

La triptorelina è un farmaco utilizzato principalmente nel trattamento dei sintomi del tumore alla prostata in fase di sviluppo avanzata, in quello della mammella in cui risulti indicato il trattamento ormonale e nelle pazienti in premenopausa. Nel caso specifico della disforia di genere, la Triptorelina viene utilizzata per sospendere lo sviluppo puberale, anche se il suo utilizzo, sottolinea la Lega, “è considerato ‘off label’, ovvero al di fuori delle indicazioni terapeutiche specifiche del farmaco”.

Il Carroccio

“Ritardando lo sviluppo – scrive la Lega nella mozione, prima firmataria Alessandra Cappellari  – questi bambini possono essere sottoposti all'intervento di riassegnazione chirurgica del sesso, che risulterà meno invasivo anche a livello psicologico in quanto non si sono ancora definiti i caratteri sessuali”. Il Carroccio punta all'attivazione di un tavolo ministeriale che elabori “nuove specifiche linee di indirizzo sull'utilizzo della triptorelina nei casi di disforia di genere” e nel frattempo vuole vietare la prescrizione del farmaco “in tutti i casi non previsti dalla scheda del prodotto rilasciata dalla casa farmaceutica”.

“Iniziativa transfobica”

Per Paladini quella della Lega è una mozione "nuovamente dalla venatura transfobica”. Nella sua critica il consigliere regionale cita le parole di una mamma che dice che la triptorelina “non viene somministrata come una caramella” ma dopo “un lungo percorso” e consente “di guadagnare tempo per riflettere in modo consapevole, riducendo in modo significativo stati depressivi, rischio di suicidio e comportamenti autolesivi”.