MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Disagi sul passante, la protesta: "Ascensori rotti e nessuno interviene"

Pieve Emanuele, il sindaco chiede soluzioni concrete e rapide "per tutti i cittadini, soprattutto disabili"

Pieve Emanuele, il sindaco chiede soluzioni concrete e rapide "per tutti i cittadini, soprattutto disabili"

Pieve Emanuele, il sindaco chiede soluzioni concrete e rapide "per tutti i cittadini, soprattutto disabili"

di Massimiliano Saggese

Pieve Emanuele

Disagi sulla linea S13 del Passante: la protesta non va in vacanza. Gli unici due ascensori sono ormai fuori uso da anni, in attesa di una sistemazione. "Per il Ministro le persone con disabilità possono aspettare. Come minimo, ancora sei mesi". Lo denuncia il senatore di Italia Viva, Ivan Scalfarotto. Lo scorso marzo la lista SìAmo, coalizione di maggioranza a Pieve Emanuele, aveva organizzato diversi presìdi presso la stazione ferroviaria per segnalare i numerosi disservizi e ritardi del passante ferroviario S13 di Trenord. Tutte le forze politiche della coalizione, con i rispettivi esponenti, hanno partecipato alla mobilitazione con azioni concrete, mozioni e interrogazioni in Regione Lombardia e in Parlamento. Dopo circa quattro mesi e mezzo, il ministro Matteo Salvini ha risposto all’interrogazione parlamentare presentata dal presidente di Italia Viva Milano Metropolitana, il senatore Ivan Scalfarotto. "I cittadini continuano a subire gravi disagi a causa dei disservizi di Trenord, ormai da molti mesi – dichiara Scalfarotto –. Gli unici due ascensori sono fuori uso da anni e ancora in attesa di manutenzione. Ma per il Ministro, le persone con disabilità possono aspettare: come minimo, ancora sei mesi". Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Pieve Emanuele, Pierluigi Costanzo: Caro Ministro Salvini la realtà da lei descritta è ben diversa e i miei concittadini vivono gravi disagi a causa dei disservizi di Trenord da molti mesi , per non parlare degli unici due ascensori ancora rotti da anni in attesa di una sistemazione. La sua risposta è vaga e traducibile in: è già previsto, è già in corso, si farà. Insomma, le persone la mattina devono andare a lavorare e devono avere la certezza di un servizio che funzioni, le persone con disabilità inoltre non possono aspettare ancora sei mesi, datevi una mossa". In realtà i lavori per la sostituzione degli ascensori della stazione sarebbero stati inseriti negli interventi per il quadruplicamento della linea ferroviaria che sono in corso. Ma ormai sono tanti anni che non funziona. I lavori per il quadruplicamento dovrebbero termnare per il 2026.