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Disabilità e tagli. In Prefettura le associazioni

Le associazioni per i diritti delle persone con disabilità protestano contro il taglio dei contributi mensili per i caregiver familiari deciso dalla Regione Lombardia. Hanno chiesto al Prefetto di farsi portavoce delle loro istanze col Governo.

È arrivata fino alla Prefettura la protesta contro "il drastico taglio" ai contributi mensili per i caregiver famigliari deciso dalla Regione Lombardia con la delibera del 28 dicembre scorso in recepimento della riforma del Fondo per le non autosufficienze varata, invece, dal Governo dell’allora premier Mario Draghi. Giovedì il prefetto Claudio Sgaraglia ha infatti incontrato Alessandro Manfredi e Angelo Achilli, presidenti, rispettivamente, di Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) e Fand (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità). "Il nuovo piano di Regione Lombardia – si legge nella nota diramata dalle associazioni –, recependo quanto previsto dal Piano nazionale per la non autosufficienza, prevede un drastico taglio (da 650 a 400 euro al mese) ai contributi a sostegno dei caregiver familiari. Una misura che andrà ad aggravare le condizioni già precarie di circa 7mila persone con grave e gravissima disabilità". "Abbiamo illustrato al Prefetto tutte le nostre preoccupazioni e gli abbiamo chiesto di farsi portavoce delle nostre istanze col Governo – commenta Manfredi –. Il prefetto ci ha garantito il suo interessamento". Nei giorni scorsi Ledha e altre 17 associazioni hanno sollecitato il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Regione Lombardia perché trovino insieme il modo di scongiurare i tagli ai contributi per i caregiver. Nello specifico, si chiede una proroga dell’attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienza.

Giambattista Anastasio