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Diagnosi destabilizzante "Ma l’amore fa miracoli"

I genitori e l’insegnante: è la dimostrazione che la determinazione vince su tutto

Diagnosi destabilizzante "Ma l’amore fa miracoli"

"Davide è nato come un bambino normale. Ha cominciato a parlare a un anno. Poi un amico pediatra ha notato qualcosa e ci ha segnalato gli approfondimenti da fare, che poi hanno evidenziato il problema". Parla senza filtri Pierantonio Pavan, papà di Davide e stimato medico di base sestese.

A due anni e mezzo la famiglia deve così confrontarsi con la diagnosi di autismo infantile. "All’inizio ha procurato grande dispiacere in casa, soprattutto a mia moglie. C’è stato uno sbandamento di tutti noi. Come sempre succede alle mamme, mia moglie ha tirato fuori il suo essere una leonessa e Davide ha iniziato a progredire". Mamma Ketty, con amore e determinazione, si dedica all’educazione di Davide, ottenendo risultati anche oltre le aspettative. "È stato un percorso eccezionale e miracoloso. Davide restituisce sempre il 110%. Grazie anche alla sua insegnante di sostegno delle elementari sono state poste le basi che gli hanno permesso di arrivare alla laurea, pur essendo un soggetto autistico – racconta Pavan –. E non gli autistici con punte di genialità, che riconosciamo nella sindrome di Asperger, ma un autismo presente in armonia nelle sue potenzialità. Poco alla volta, con l’aiuto di amici e tanto amore, Davide ha tirato fuori il meglio, quello che c’è nel libro". Un viaggio che lo ha portato alla laurea di illustrazione allo Ied, senza perdere un anno scolastico, alla sua tesi pubblicata su Wired e alla pubblicazione del suo libro illustrato.

"Davide è la dimostrazione che una persona motivata e volonterosa vince su tutto – commenta Elena Di Dio, la sua docente di sostegno delle elementari –. È stato un percorso significativo e tengo a sottolineare che è stato effettuato nella scuola dell’obbligo. È stata creata una vera rete tra la scuola, la famiglia e gli specialisti: questo è importante per poter andare avanti con tutti i ragazzi, che siano speciali o no". La.La.