"Di disturbi alimentari si muore, in piazza contro il taglio del fondo"

MILANO Anche a Milano venerdì prossimo 19 gennaio ci sarà una manifestazione per protestare contro la cancellazione del fondo per il...

"Di disturbi alimentari si muore, in piazza contro il taglio del fondo"

"Di disturbi alimentari si muore, in piazza contro il taglio del fondo"

Anche a Milano venerdì prossimo 19 gennaio ci sarà una manifestazione per protestare contro la cancellazione del fondo per il contasto dei Dca, Disturbi dei comportamento alimentare. La mobilitazione nazionale in almeno 23 città italiane è organizzata da Chiedimi come sto (iniziativa dell’Udu, Unione degli universitari, e della Rete degli studenti medi) insieme a Fondazione Fiocchetto lilla, Animenta Dca, Maruska Albertazzi e Silvia Persico. Per denunciare, spiega Camilla Piredda, coordinatrice dell’Udu, "l’assenza di risorse per affrontare i disturbi del comportamento alimentare" che pure "colpiscono oltre quattro milioni d’italiani e causano quattromila morti ogni anno. I casi sono triplicati dopo il Covid-19, ma i posti per curarsi rimangono insufficienti e stanno persino diminuendo. Il taglio dei finanziamenti aggrava ulteriormente la situazione, con liste d’attesa che si allungano e interruzioni di percorsi terapeutici".

Il Fondo per il contrasto ai Dca, ricorda Camilla Velotta della Rete degli studenti medi, è stato istituito nel 2021, dopo la manifestazione del Movimento Lilla, e "rappresentava un importante passo avanti per la cura dei Dca, che richiedono un approccio specializzato e non possono essere trattati adeguatamente nei reparti psichiatrici ordinari". E però "con la legge di bilancio 2024 la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro della Salute Orazio Schillaci e la maggioranza parlamentare si sono dimostrati insensibili, non rinnovando questo fondo".

Le associazioni promotrici della manifestazione chiedono "che la legge del 2021 sia attuata e applicata, rendendo operativa all’interno dei Lea (Livelli essenziali di assistenza che devono essere garantiti da tutti i servizi sanitari regionali, ndr) un’area specifica per i Dca, e allocando un budget specifico. Di disturbi alimentari si muore oggi più di ieri – avvertono –. Se non facciamo nulla, si morirà domani più di oggi". Gi.Bo.