Dal piccolo paese alla grande città Multe, un salasso da 300 milioni

La classifica dei Comuni che hanno incassato di più pro-capite vede in testa il pavese Menconico. In assoluto Milano batte tutti in Lombardia: 120 milioni, solo tre capoluoghi la superano in Italia

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di Federica Pacella

Croce per chi deve pagarle, delizia per chi incassa. Multe e sanzioni, piaccia o no, rappresentano una fonte di entrata per le amministrazioni locali, oltre che un sistema per reprimere illeciti che rappresentano comunque un danno per la collettività.

Grazie all’elaborazione dei dati rilasciati da Openbdap e pubblicati sulla piattaforma Openbilanci, sono disponibili i dati dei bilanci consuntivi del 2021 per tutti i comuni lombardi relativamente alla voce “Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti“, voce di bilancio che comprende multe, ammende, sanzioni, somme per il risarcimento danni e oblazioni comminate a carico delle famiglie, delle imprese, delle altre amministrazioni pubbliche o di istituzioni sociali pubbliche o private operanti all’interno del proprio territorio. Nel complesso, i comuni lombardi nel 2021 hanno incassato (o per lo meno iscritto a bilancio tra le entrate) poco più di 298 milioni di euro, in calo rispetto ai 372 milioni del 2019, per effetto delle restrizioni parzialmente in vigore per il Covid.

Milano figura al primo posto, per valore assoluto delle multe, con circa 120 milioni di euro, cifra che la colloca al quarto posto delle grandi città italiane dopo Firenze, Bologna e Padova.

Tra i capoluoghi lombardi, seguono Brescia, con oltre 9 milioni di euro, e Bergamo con 4,8 milioni. Como si ferma a circa 3,5 milioni, Lecco a quasi 1,3 milioni, Sondrio a 412mila euro.

La media lombarda pro-capite è, invece, leggermente sotto la media nazionale: 14,64 euro in Italia, circa 13,5 euro in regione.

Tra le province, gli importi a testa più salati sono nel Mantovano (24,3 euro), a Monza e Pavia (17 euro). Le cose cambiano guardando ai singoli capoluoghi: Milano è in testa con oltre 88 euro a testa, Brescia è sopra i 46 euro, Bergamo sui 40, Como quasi 42; più contenute le entrate (e quindi le multe) pro capite a Lecco (27,6 euro) e Sondrio (19,45 euro). Ma non sono le città più grandi a “bacchettare“ di più cittadini e visitatori. Le entrate pro-capite per controllo e repressione, infatti, vedono ai vertici della classifica i piccoli comuni.

Sul podio si trova Menconico, comune da 357 abitanti della provincia di Pavia, che ha a bilancio 261mila euro di multe, ovvero 741,57 euro pro-capite.

Al secondo posto si trova Castegnato (8.500 abitanti), che si qualifica tra i comuni lombardi con maggiori entrate per abitante, con circa 305 euro. Al terzo posto il comune cremonese di Piadena Drizzona (252 euro pro-capite). Guardando ai valori assoluti, fra le realtà che a bilancio hanno cifre a sei zeri (oltre ai comuni capoluogo) spicca Buccinasco, nella provincia di Milano: con oltre 4 milioni di euro, viene dopo Milano, Brescia, Bergamo, Monza e Pavia.

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