Atm sembra destinata a fare il proprio ingresso tra i gestori del trasporto pubblico di Parigi. L’autorità responsabile dell’organizzazione della mobilità nella regione dell’Ile de France – proprio quella che ha il suo epicentro nella capitale – ha infatti diramato un comunicato con il quale annuncia i nomi delle aziende selezionate per la gestione delle linee messe a gara nei mesi scorsi. E tra queste c’è proprio Atm.

Nel dettaglio, l’autorità francese fa sapere che Atm è l’unico operatore selezionato per la gestione delle linee autobus di una parte del territorio della Petite Couronne (Piccola Corona), quella che coincide con la Croix du Sud (Croce del Sud), che copre principalmente il sud dell’Hauts-de-Seine e serve in particolare i Comuni di Châtenay-Malabry, Châtillon, Clamart, Fontenay-aux-Roses, Issy-les-Moulineaux, Le Plessis-Robinson, Malakoff, Meudon e Vanves. In totale sono 18 linee.
Non si tratta ancora dell’aggiudicazione definitiva, la cui data è fissata al 10 aprile. Ma sembra evidente che manchi poco, che l’aggiudicazione possa essere considerata probabile.
Obiettivo internazionalizzazione
Se così dovesse essere, l’azienda del trasporto pubblico milanese consoliderebbe il suo ruolo di player europeo del trasporto pubblico, considerato che già dal 2008 è presente a Copenhagen, capitale della Danimarca, e dallo scorso dicembre a Salonicco, in Grecia: in entrambi i casi gestisce le linee della metropolitana.

Da Atm per ora nessun commento perché si ritiene opportuno attendere il 10 aprile, ma Arrigo Giana, amministratore delegato dell’azienda, aveva espresso e ribadito la strategia di espansione oltre i confini solo pochi mesi fa, proprio in occasione dell’inaugurazione della metropolitana di Salonicco, la prima automatica della Grecia. "Stiamo guardando a Dublino – ha annunciato Giana in quei giorni –. C’è una gara per la gestione di un tram già esistente, costruito da Alstom e gestito dai francesi. Noi siamo pre-qualificati e nelle prossime settimane si dovrebbe aprire la procedura di gara".
A Dublino stanno anche pianificando la costruzione di una metropolitana in partnership pubblico-privato, con gara di costruzione e gestione, due gare in parallelo. "Noi saremmo nella parte di gara che individua il fornitore dei treni e delle tecnologie e il gestore – ha aggiunto –. Stiamo ipotizzando un accordo con un fornitore che è ancora in discussione. La gara si aprirebbe nel 2025 però prima bisogna costruire la metropolitana e ci sono 5 anni. Sarebbe una commessa importante".
Investimenti attuali
Atm vorrebbe poi tornare a Riad dove era già presente nel 2011, per l’esattezza con la metropolitana del campus femminile dell’università locale: "Stiamo cercando di capire se ci sono delle gare a cui partecipare – ha ammesso Giana – perché quello è un luogo dove si stanno investendo i maggiori capitali in infrastrutture, anche di trasporto".
Attualmente il pacchetto estero, nel totale del fatturato di Atm, vale l’11-12%, con la metropolitana di Salonicco è salito al 15%, ma l’obiettivo dell’azienda è arrivare almeno al 30% di fatturato extra-Milano. "Con queste iniziative – ha sempre sottolineato l’amministratore delegato di Foro Bonaparte – creiamo un gruppo internazionale, solido e in pareggio".
Quanto ai progetti in città, il cantiere del nuovo deposito mezzi full electric e a idrogeno di via Toscana partirà entro la fine del 2025. Mentre per il deposito di via Barzaghi si è ancora alla fase delle valutazioni. Questo è quanto ha spiegato ieri, nel corso della commissione comunale Mobilità, il dirigente Filippo Addabbo.