GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Da Castano a Monza e poi a Milano: "Villoresi, superstrada d’acqua"

L’ente vuole completare il tracciato già previsto per Expo attraverso la Martesana nel segno della mobilità dolce

Il Villoresi

Da Tornavento alla Darsena di Castano. Ieri mattina un gruppo di ciclisti (c’era l’ex professionista Andrea Noè) e di canoisti (tra loro alcuni atleti della San Cristoforo di Milano) hanno percorso i sei chilometri del tracciato “disegnato“ dal canale Villoresi mostrando, nell’ambito della Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione, come lo storico vettore irriguo non sia solo abbinabile nell’immaginario collettivo ad un uso agricolo. Il canale, se conosciuto, può diventare anche un momento di svago e di pratica sportiva per chi, nel tempo libero, lo vuole percorrere all’interno, a bordo di canoe, o dai bordi, sulle alzaie. "Oggi praticamente si può percorrere il canale partendo da Tornavento e arrivando sino a Monza - ha detto Alessandro Folli, presidente del consorzio Et Villoresi -, quaranta chilometri per canoisti, qualcosa in più per chi è in bicicletta. Con i finanziamenti del recovery fund si potrebbe chiudere quel progetto dell’anello verde-azzurro lanciato in occasione dell’Expo ma che purtroppo è rimasto solo sulla carta. Partendo da Milano si andava al Panperduto, all’Adda e poi si tornava in Darsena seguendo il percorso della Martesana, circa 100 chilometri". Per essere completato servirebbero 60mila euro. "Se verrà finanziato daremmo una risposta di mobilità dolce ai milanesi e non solo, bensì ad un bacino di migliaia di utenti. Il progetto l’abbiamo portato a Roma, speriamo di avere quanto prima una risposta. Abbiamo dimostrato sino ad oggi che i soldi spesi vengono effettivamente usufruiti dai cittadini".