
Il Villoresi
Da Tornavento alla Darsena di Castano. Ieri mattina un gruppo di ciclisti (c’era l’ex professionista Andrea Noè) e di canoisti (tra loro alcuni atleti della San Cristoforo di Milano) hanno percorso i sei chilometri del tracciato “disegnato“ dal canale Villoresi mostrando, nell’ambito della Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione, come lo storico vettore irriguo non sia solo abbinabile nell’immaginario collettivo ad un uso agricolo. Il canale, se conosciuto, può diventare anche un momento di svago e di pratica sportiva per chi, nel tempo libero, lo vuole percorrere all’interno, a bordo di canoe, o dai bordi, sulle alzaie. "Oggi praticamente si può percorrere il canale partendo da Tornavento e arrivando sino a Monza - ha detto Alessandro Folli, presidente del consorzio Et Villoresi -, quaranta chilometri per canoisti, qualcosa in più per chi è in bicicletta. Con i finanziamenti del recovery fund si potrebbe chiudere quel progetto dell’anello verde-azzurro lanciato in occasione dell’Expo ma che purtroppo è rimasto solo sulla carta. Partendo da Milano si andava al Panperduto, all’Adda e poi si tornava in Darsena seguendo il percorso della Martesana, circa 100 chilometri". Per essere completato servirebbero 60mila euro. "Se verrà finanziato daremmo una risposta di mobilità dolce ai milanesi e non solo, bensì ad un bacino di migliaia di utenti. Il progetto l’abbiamo portato a Roma, speriamo di avere quanto prima una risposta. Abbiamo dimostrato sino ad oggi che i soldi spesi vengono effettivamente usufruiti dai cittadini".