Csc Digital: commesse all’estero

Csc Digital:  commesse  all’estero

Csc Digital: commesse all’estero

"Csc Digital trasferisce all’estero le commesse e a Vimodrone restano solo il mercato italiano e quello tedesco: tutto come previsto". Sindacato all’attacco sul futuro del call-center ex Stellantis sbarcato in città da Arese ed esternalizzato dal 1 gennaio scorso, "con uno strascico di problemi mai risolti e ora in discussione c’è il destino di 50 dei 250 dipendenti, quasi tutti stranieri, che si occupavano di rispondere ai clienti di Polonia, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Grecia, Francia Belgio, Olanda e Lussemburgo - spiega Carlo Pariani della FlmUniti-Cub che segue la vertenza (nella foto) -. Il lavoro è stato spostato al call-center Majorel di proprietà di una società marocchina che opera in vari paesi tra i quali l’Albania. Nonostante le nostre richieste, fino a oggi l’azienda si è rifiutata di discuterne facendo solo sapere che gli operatori coinvolti saranno riciclati su altri servizi, ma non sappiamo quali". I guai sono cominciati con la fusione fra Fca e Peugeot, "il nuovo servizio clienti all’estero gravita nell’orbita dei francesi - sottolinea Pariani - prima il customer service era un posto d’élite. Adesso è in atto una riduzione, decideremo con i dipendenti quali iniziative intraprendere, nessuno qui si sente più sicuro". È un anno che fra le postazioni si respira un’aria pesante, le prime proteste sono scattate "per le condizioni di lavoro inadeguate" dopo il trasloco dall’ex Alfa, "un’operazione che aveva portato a un centinaio di dimissioni, il 90% de personale è donna e le pesanti trasferte nell’hinterland rendevano impossibile conciliare vita familiare e professionale. Ora, Stellantis taglia l’attività del suo ex call-center, un altro segnale che conferma l’addio della società al Paese".

Barbara Calderola

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