
L’orologio caduto in viale Gran Sasso
Milano, 31 ottobre 2017 - È crollato sul marciapiede, accanto alla rastrelliera per bici, l’orologio pubblico di viale Gran Sasso all’angolo con via Garofalo in zona Città Studi. Lato numeri dispari. Fortuna che in quel momento nessuno stesse passando lì. Non si sa se sia precipitato all’improvviso o se ci siano stati prima segni di cedimento. Fatto sta che è piombato a terra coi suoi 70 chili tra palo, quadrante e rettangolo pubblicitario. Fra i residenti c’è chi segnala di averlo visto a terra già domenica sera. I più dicono di essersene accorti ieri mattina, uscendo di casa. «Ma come mai è crollato? Possibile che sia necessario stare attenti anche agli orologi, quando si cammina in strada? Come se non bastassero i pali traballanti della segnaletica stradale e certi semafori non proprio stabili...», si sfoga Amanda.
«Per avere interventi di manutenzione costanti ed efficaci dobbiamo aspettare che qualcuno si faccia male sul serio?», domanda Anna Capra. Due agenti di polizia locale in bicicletta hanno avvistato l’orologio crollato ieri alle 10.30 e hanno chiamato la ditta incaricata della manutenzione, che in mezz’ora ha rimosso l’orologio. Ora verrà riparato e poi potrà tornare a svettare tra strade trafficate, palazzi residenziali e uffici di questo angolo di città. E anche se, stavolta, nessuno è rimasto ferito, la mente non può non correre al precedente in piazza Oberdan l’1 giugno del 2016, quando una donna era stata colpita alla testa da un orologio pubblico “a bandiera” posizionato sopra l’insegna del punto vendita Mc Donald’s e staccatosi dal muro proprio mentre la malcapitata passava lì sotto col marito, rasente al muro per evitare di bagnarsi visto che diluviava.
La donna, 60 anni, a causa della botta aveva perso l’equilibrio rovinando sull’asfalto ed era finita all’ospedale in codice giallo, rimediando trauma cranico e contusione a tibia e perone. In piazza Oberdan, la struttura crollata potrebbe essere stata resa instabile da piogge e folate di vento (in quei giorni si erano staccate anche tegole da una delle torri del Castello Sforzesco). E in viale Gran Sasso? Bisognerà fare luce. A sentire l’azienda di manutenzione non si escludono raid di vandali e l’usura del palo, magari dovuta all’urina dei cani. Dovranno essere passati al vaglio i filmati delle telecamere a caccia di indizi.