Milano, case d'oro: i prezzi decollano

Sotto la Madonnina il valore degli immobili continua a crescere

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Milano, 9 giugno 2019 - Calano i prezzi delle case in tutta Italia, ma non a Milano. Sotto la Madonnina il valore degli immobili continua a crescere, anche grazie a progetti di riqualificazione e appetiti dei grandi investitori. Lo scenario emerge da una ricerca realizzata da Sarpi Immobiliare e Associazione Nazionale Agenti e Mediatori d’Affari (Anama) su un campione di circa 600 intervistati, tra cui professionisti e investitori. Se le compravendite registrano un trend dinamico e previsioni di crescita, in termini di prezzi il calo a livello nazionale non sfiora Milano: la città va in controtendenza e sta registrando un generale aumento dei prezzi degli immobili, riscontrabile in numerose aree.

Nel triennio 2019-2021, inoltre, si stima un continuo aumento dei prezzi dovuto all’andamento frenetico del mercato milanese e alla rigenerazione delle aree urbane, con il raggiungimento di una media di 6.250 euro al metro quadrato per la zona Moscova e di 5.100 euro al mq per Porta Genova. Aree interessate da imponenti progetti di riqualificazione e sviluppo urbanistico. E Milano è in cima alla lista delle città dove concentrare gli investimenti: il 44% degli intervistati ha espresso la preferenza per il capoluogo lombardo tra le città dove acquistare un immobile per investimento. Il doppio di Roma, ferma al 20%. Seguono a distanza Genova (12%), Napoli e Palermo (9%) e Torino (6%). 

Sul fronte del risparmio energetico, inoltre, c’è ancora tanta strada da percorrere. Solo il 41% degli intervistati giudica «molto importante» l’aspetto dell’efficienza energetica nella ricerca di una casa da acquistare. L’attenzione nei confronti di questo tema sta crescendo soprattutto tra i giovani, ma la maggioranza degli intervistati ha affermato di preferire un prezzo inferiore a discapito della classe energetica. «Acquistare immobili caratterizzati da classi energetiche alte - si legge nel rapporto - implica una spesa iniziale più onerosa e ciò costituisce il motivo per cui la domanda disposta a investire molto è ancora limitata». Milano rappresenta ancora una volta un’eccezione rispetto al contesto nazionale: le classi alte comportano un rilevante aumento dei prezzi, mentre le classi inferiori influiscono meno negativamente.

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