Cospito, il Tribunale di Sorveglianza decide sui domiciliari: l’anarchico sarà presente all’udienza

Venerdì 24 marzo si collegherà in videoconferenza dal carcere di Opera. Se le condizioni di salute non lo permetteranno, i giudici andranno al San Paolo dove è ricoverato

Alfredo Cospito: a sinistra una foto scattata nell'ottobre del 2013, e a destra un'immagine del dicembre 2022

Alfredo Cospito: a sinistra una foto scattata nell'ottobre del 2013, e a destra un'immagine del dicembre 2022

Milano, 22 marzo 2023 – Alfredo Cospito, l'anarchico in sciopero della fame dal 20 ottobre scorso per protestare contro il 41 bis, ha chiesto di presenziare all'udienza di venerdì 24 marzo davanti ai giudici del tribunale di Sorveglianza di Milano sul differimento della pena "per motivi di salute"  - da 'espiare' ai domiciliari a casa della sorella – chiesto dai suo legali.

Cospito sarà dunque nell'aula del carcere di Opera dotato del sistema di videoconferenza, a meno che i dottori del reparto di medicina carceraria dell'ospedale San Paolo, dove viene curato e monitorato da giorni, non dovessero decidere che le sue condizioni di salute siano troppo precarie: in tal caso, saranno i giudici a raggiungere la struttura ospedaliera.

Una decisione presa per evitare di rinviare l'udienza e di conseguenza la decisione che dovrà essere presa dalla Sorveglianza entro cinque giorni, con un provvedimento motivato.