Così affrontiamo l’educazione ambientale

Daniele

Nappo*

La scuola è da sempre uno spazio in cui i cittadini di domani saranno informati e accompagnati nella conoscenza di ciò che li circonda. In questo senso oggi sempre di più l’educazione ambientale assume un ruolo chiave all’interno delle aule scolastiche. È quindi rilevante educare le nuove generazioni a uno stile di vita sostenibile e rispettoso delle risorse del nostro pianeta. In effetti negli ultimi anni si sostiene un sempre più grande interesse delle scienze pedagogiche verso le questioni ambientali, partendo dalla consapevolezza che la divisione uomo-natura sta mettendo a serio rischio conservazione e sopravvivenza del mondo. Esiste una necessità di un’educazione ambientale capace di recuperare i valori sostanziali di rispetto della natura e di una didattica a scuola centrata sull’esperienza diretta e l’utilizzo delle coscienze.

La valutazione pedagogica si sofferma sulle questioni ambientali in maniera attenta a rapporto uomo-natura, sviluppo, alimentazione sostenibile e proposte didattiche ed educative capaci di ispirare quei sensi ‘addormentati’ negli ambienti scolastici tradizionali incrementando così i livelli di attenzione e di interesse.

È un tema che riguarda tutti: la salute e il benessere dipendono intimamente dal modo in cui trattiamo le risorse e dalle scelte che facciamo. La scuola non può spiegare il bello della natura se questo è stato distrutto. Insegnare ai giovani il rispetto per l’ambiente, la distinzione fra energie rinnovabili e non rinnovabili, le ragioni che provocano l’inquinamento ambientale e come sprecare meno diventa indispensabile per costruire dei cittadini consapevoli. L’educazione ambientale deve passare attraverso l’insegnamento di concetti come lo sviluppo sostenibile, la green economy, la conservazione delle risorse ma anche l’educazione civica e culturale. Il Ministero dell’Ambiente ha redatto delle linee guida per consigliare agli istituti scolastici argomenti didattici collegati al rispetto dell’ambiente. Avviare progetti suddivisi per età e competenze è importante, perché permette di tradurre concetti scientifici complessi in un linguaggio più accessibile e innescare un cambiamento. Educazione ambientale significa, infine, non solo rendere accessibile ai giovani una maggiore consapevolezza delle caratteristiche dell’ecosistema in cui vivono, ma anche promuovere idee innovative.

* Direttore Scuola Freud

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