Corteo 25 Aprile a Milano: la diretta della manifestazione

Letta e Pd contestati, la brigata ebraica sventola le bandiere Nato. Sala in testa al corteo

Milano, 25 aprile 2022 -  E' partito alle 14.30 il corteo per celebrare il 77esimo anniversario della Liberazione. In piazza, a partire da Porta Venezia, decine di migliaia di manifestanti e tantissime sigle di associazioni. In primis l'Anpi che nel capolougo lombardo, medaglia d'oro della Resistenza, ha fissato la manifestazione nazionale. Una ricorrenza che oggi assume un significato diverso, alla luce di quanto sta avvenendo in Ucraina. La guerra di oggi nel cuore dell'Europa divide le varie anime del corteo per la Liberazione. Il corteo si chiuderà in piazza Duomo con i discorsi sul palco.

Il programma

Il percorso del corteo nazionale del 25 Aprile a Milano
Il percorso del corteo nazionale del 25 Aprile a Milano

Contestata Brigata Ebraica

C'è stato qualche momento di tensione al passaggio della Brigata ebraica e di alcune associazioni con bandiere pro Nato in un tratto del corteo dove si trovava un gruppo di antagonisti. Carabinieri, polizia e il servizio d'ordine sono intervenuti tenendo separati i contestatori dal resto dei manifestanti.

Il sindaco Sala

Il sindaco Giuseppe commenta così il ritorno in piazza delle celebrazioni dopo i due anni di stop per la pandemia: "E' un piacere essere qui, non bisogna esserci solo per dovere, ma bisogna avere il piacere di stare in piazza tra le persone. La storia di Milano non si può cancellare e quello che oggi vale Milano lo deve a quello che era successo nel 1945 e negli anni prima". Sulle contestazioni al Pd il primo cittadino replica così: "Un vero peccato". 

Il sindaco Sala
Il sindaco Sala

Le parole di Landini

"Non è il momento di spendere soldi nel mondo per aumentare gli armamenti ma è il momento di spenderli per la sanità pubblica e per creare lavoro. Questo è il messaggio che la gente normale vuole". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine del corteo del 25 aprile a Milano parlando del conflitto in Ucraina. 

Gli ucraini

Gli ucraini cantano il loro inno in testa al corteo nazionale a Milano oltre ad altri canti della loro terra. "Ieri il nazismo, oggi il putinismo" e "resistenza" tra gli altri cori scanditi dalla folta rappresentanza con bandiere giallo-blu. "L'Ucraina è stata attaccata senza dichiarazione di guerra: la storia ci riporta a Hitler, ci siamo svegliati in un libro di storia. I miei genitori sono nati in tempi di guerra, ma mio padre non credeva di morire in tempi di guerra e da 61 giorni ci sentiamo al telefono come se fosse l'ultima". Tetyana Bandelyuk, cittadina ucraina residente in Italia da molto tempo, esprime il punto di vista del Paese in guerra dal palco del 25 aprile a Milano. "Ogni giorno - aggiunge - spero e prego che tutto ciò finisca e che si arrivi a una pace duratura. Ma la pace non può arrivare con una resa del popolo ucraino. Si è arrivati a negare il diritto di esistere a una nazione, a un popolo".

La partenza con Bella Ciao

E' partito, a Milano, il corteo del 25 aprile in occasione del 77mo anniversario della Liberazione. In testa le istituzioni e i gonfaloni, con il sindaco Sala che poco prima di inserirsi si è recato a salutare lo spezzone della comunità ucraina. Il corteo si è mosso sulle note di "Bella Ciao".

I manifestanti con la Brigata ebraica al corteo del 25 aprile
I manifestanti con la Brigata ebraica al corteo del 25 aprile

La guerra delle bandiere

Le bandiere sono certamente al centro dell'attenzione. Lo spezzone del PD, ad esempio, reca i vessilli del partito, dell'Ucraina e dell'Europa. Più indietro Milano contro la guerra, che raggruppa varie realtà contrarie all'invio di armi nella guerra in Ucraina, reca molte bandiere multicolori della Pace. In testa la Brigata ebraica con quelle di Israele e Ucraina e in coda centri sociali con qualche cartello contro la guerra e la Nato e le usuali bandiere palestinesi.

Bandiere pacifiste
Bandiere pacifiste

Letta e Pd contestati

Prima della partenza, il segretario del Pd Enrico Letta è stato contestato da una parte dei manfiestanti. "Letta servo della Nato", "Fuori i servizi della Nato dal corteo" sono gli slogan che alcuni hanno urlato contro Letta che si trova nello spezzone dei democratici del corteo del 25 aprile. Dal canto suo Letta ha risposto: "Questo corteo è casa nostra". "Le contestazioni? Questa è la democrazia"

Enrico Letta al corteo per il 25 aprile a Milano
Enrico Letta al corteo per il 25 aprile a Milano

Il presidente Anpi

"Non credo che il 25 aprile sia divisivo anzi, dovrebbe avvenire il contrario». Così il presidente di Anpi Nazionale Gianfraco Pagliarulo, ha parlato del senso della giornata delle celebrazioni della Liberazione a margine del corteo di Milano. "Sarà un grande 25 aprile a Milano finalmente dopo due anni di pandemia, sarà una giornata pacifica e unitaria"

 

 

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