Bando deserto: nessuno si è presentato per concorrere alla gestione della Scuola civica di musica. Neanche la cooperativa Musica e muse che da anni si occupa della scuola con oltre 400 allievi. Il bando di gestione era scaduto e, considerando il valore da 4 milioni e mezzo di euro per sei anni, si è resa necessaria una gara. È stata scelta una procedura chiamata dialogo competitivo che, in sostanza, individua gli operatori che partecipano attivamente alla scrittura del capitolato, "secondo una logica di collaborazione", sottolinea il sindaco Stefano Martino Ventura che si dice "sinceramente stupito che la gara sia andata deserta, proprio per la scelta dell’affidamento che ha consentito agli operatori di partecipare direttamente. Credo, comunque, che le tensioni inaspettate che si sono create intorno alla procedura non abbiano contribuito a un clima sereno. Abbiamo sempre ricordato che, per legge, la scelta dell’operatore a cui affidare il servizio non dipende dai politici e le gare pubbliche devono essere svolte seguendo percorsi seri, rispettosi e corretti che tutelino tutti i concorrenti e scongiurino turbative, evitando anche di diffondere informazioni errate". Il sindaco si riferisce anche alle proteste che sono seguite alla notizia della pubblicazione del bando. A sostegno della cooperativa Musica e muse, preoccupata per il proprio futuro, è stata creata una petizione con centinaia di firme per chiedere all’Amministrazione di rivedere un bando "che non ci ha neppure messo in condizione di poter partecipare – hanno espresso dalla cooperativa che ha come direttrice artistica Lorena Portalupi, colonna da anni della Civica –. Una decisione dolorosissima ma obbligata. Il bando così redatto era inavvicinabile. I finanziatori non sono più in grado di integrare la parte di bilancio non coperta dalle quote di iscrizione". Insomma, senza contributo integrativo, non previsto dal bando, la coop si è trovata in difficoltà e "con le garanzie fideiussorie richieste, era impossibile partecipare". Rimangono da comprendere, invece, le motivazioni che hanno spinto anche l’altro operatore in gara, una realtà di Verona, a non partecipare. Che ne sarà ora della storica scuola? "Sono in corso contatti tra Comune e operatori per verificare le alternative consentite dalla legge per proseguire il percorso della scuola", risponde Ventura.
CronacaCorsico, nessuno presenta domanda per gestire Scuola civica di Musica