Corsico, il nuovo corso comincia tra vecchie ombre

Subappalto affidato alla ditta del genero del vecchio boss. Il Comune: "Iter regolare ma chiederemo ulteriori verifiche"

La storica immagine di Falcone e Borsellino all’ingresso del municipio di Corsico

La storica immagine di Falcone e Borsellino all’ingresso del municipio di Corsico

Corsico (Milano), 27 novembre 2020 - Meno di due mesi fa il sindaco Pd Stefano Ventura è stato eletto, mettendo fine a un anno e mezzo di commissariamento dopo le dimissioni dell’ex primo cittadino di centro destra Filippo Errante. Ventura ha fondato la sua campagna sulla legalità, la trasparenza, il rispetto delle regole e il faro puntato sulla criminalità organizzata che qui si chiama ‘ndrangheta. Ha voluto e promosso l’istituzione della Commissione anti-mafia comunale permanente, nominata un paio di settimane fa.

Un gruppo composto da consiglieri di maggioranza e opposizione che si trova ora ad affrontare il primo ostacolo amministrativo. Non si tratta di errori di procedure: il Comune "ha seguito l’iter necessario", assicura Ventura. Più una questione di opportunità, sicuramente di trasparenza e dovuti approfondimenti su nomi che chi indaga da anni su questi territori lo dice chiaramente: sono sempre gli stessi. Quelli delle famiglie di ‘ndrangheta, che quando si leggono sui manifesti di iniziative (torna alla memoria la sagra dello Stocco, del 2016, col patrocinio concesso al parente di un boss) o su atti ufficiali, come le determine di un Comune, e fanno suonare un campanello d’allarme. L’atto del Comune di Corsico è del 24 novembre: "Servizio di illuminazione pubblica, autorizzazione al subappalto dei lavori edili. Impresa Grg di Trimboli Domenico di Buccinasco". Il dirigente di settore opere pubbliche determina il subappalto "dei lavori edili per la riqualificazione normativa energetica presso il Comune di Corsico", dalla società City Green Light di Arcugnano, Vicenza, a sua volta subentrata alla precedente Gemmo (anche questa di Arcugnano) che dal 2017 gestiva il servizio di illuminazione pubblica in città. Un subappalto arrivato a Buccinasco, all’azienda di Trimboli, per un totale di circa 76mila euro, autorizzato con la determina comunale "in quanto sussistono le condizioni della richiesta".

Il Comune, infatti, ha inviato alla Prefettura la comunicazione antimafia, atto per valutare eventuali impedimenti, e non avendo ricevuto risposta entro 30 giorni ha potuto procedere con l’iter burocratico. Ma non basta per evitare che si accendano i riflettori sul titolare del subappalto, un cognome noto nelle inchieste antimafia, come lo sono le parentele che legano Domenico Trimboli a personaggi consolidati nel panorama della ‘ndrangheta. Nato a Platì (Reggio Calabria), 52 anni e, va sottolineato, incensurato: Trimboli compare sulle carte delle inchieste solo per delineare il profilo personale e lavorativo di suo suocero, Giosofatto Molluso detto Gesu, classe 1949, padrone negli anni Novanta del movimento terra insieme alla ‘ndrina dei Barbaro. Sua la gestione della MG Lavori Stradali, di cui il genero Domenico ne faceva parte fino al 2017, quando vende le quote per aprire la Grg, società del subappalto di Corsico. Le indagini sulla criminalità organizzata collocano Molluso interno alla ‘ndrangheta lombarda e responsabile della locale di Corsico. Fitti i legami con i Barbaro, Papalia e Novella. Cognomi che anche il sindaco conosce bene, per questo "chiederemo alla Prefettura un approfondimento".  

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