
L'indagine dei carabinieri
Corsico (Milano) - Per mettere a segno i colpi si muovevano di notte, a bordo di veicoli con targhe rubate. Puntavano auto costose, Audi, Bmw, Mercedes e le smontavano pezzo per pezzo. Agivano veloci, ognuno aveva il proprio ruolo e rubavano plance, navigatori satellitari, volanti e gruppi ottici: tutti componenti preziosi da rivendere sul mercato nero dei ricambi. Sono 35 i colpi accertati dai carabinieri della Compagnia di Corsico, guidati dal maggiore Domenico La Padula, che hanno ricostruito tutti i movimenti, anche con pedinamenti e intercettazioni, della banda dei moldavi specializzata in furti di componenti di macchine. In cinque sono finiti in manette, accusati di furto aggravato, ricettazione e riciclaggio. Selezionavano le auto dopo aver fatto accurati sopralluoghi: i colpi sono stati registrati nelle province di Milano, Lodi, Pavia, Como, Varese, Monza Brianza e Piacenza, auto posteggiate in garage e box, ma anche lasciate in strada.
Finiti i saccheggi il gruppo faceva rientro all’alba alla base logistica, un appartamento in centro a Corsico, dopo aver nascosto tra le aree boschive di Buccinasco e Corsico, vicino al Naviglio, la refurtiva. Poi, impacchettavano tutti gli accessori rubati e li caricavano sui pullman diretti in Moldavia, un viaggio ogni settimana. I militari hanno sequestrato decine di pezzi, fermando al confine proprio i bus di linea su cui i ladri caricavano la merce. Le indagini svolte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Corsico sono durate mesi, a partire da novembre del 2020, e già a marzo erano stati scoperti tre moldavi ritenuti responsabili di diversi furti nell’hinterland milanese. Nel corso degli accertamenti, sono stati individuati due distinti gruppi criminali, entrambi con base logistica a Corsico. Venerdì scorso i carabinieri hanno recuperato altri componenti di auto e indizi che hanno inchiodato i responsabili di ulteriori colpi messi a segno ad Abbiategrasso e Cassinetta di Lugagnano. I cinque moldavi sono stati portati in carcere, a San Vittore.