
Milano è il capoluogo più costoso per acquistare casa, con un prezzo medio di 5.433 euro al metro quadrato. Tuttavia, nei primi sei mesi dell'anno ha registrato un rallentamento nei rincari rispetto ad altre zone della Lombardia.
Milano si conferma il capoluogo più costoso dove acquistare casa, con una media di 5.433 euro al metro quadrato. Ma, nei primi sei mesi dell’anno, è la città dove il mattone ha frenato di più la propria corsa in termini di rincari: +1,8%. Solo in provincia di Como (capoluogo escluso) si registra un incremento così contenuto secondo l’Osservatorio semestrale regionale di Immobiliare.it Insights, mentre il resto del territorio milanese ha visto i prezzi salire del 6,2%, raggiungendo una media di 2.225 euro al metro quadrato.
Ovunque in Lombardia il valore del mattone è accompagnato dal segno più. Il costo più basso si registra a Sondrio città, dove “bastano“ 1.405 euro al metro quadrato per comprare, nonostante un aumento superiore al 5% negli ultimi sei mesi. Precede Cremona (1.452 euro) e Mantova (1.579 euro). Tra i Comuni di provincia, i più convenienti sono nel Mantovano (1.141 euro) davanti al Pavese (1.165 euro) e al Cremonese (1.333 euro). La città di Bergamo, invece, è quella che ha visto crescere di più i costi delle case da inizio anno (+8,2%): il prezzo medio al metro quadro ha raggiunto 2.577 euro. Monza, secondo capoluogo per incremento, è salita del 6,7% (2.896 euro al metro quadro), Brescia del 6,3% (2.038 euro). A livello di province, escludendo i capoluoghi di riferimento, è Pavia il territorio dove il valore è aumentato maggiormente ( +8,2% ), seguita da Sondrio (+7,1%). La Valtellina è la zona dove acquistare in provincia (2.173 euro al metro quadro) costa più del capoluogo. L’altra area con la stessa dinamica è Brescia, con la provincia più cara (2.244 euro) della città. In entrambi i casi “pesa“ il prestigio delle località turistiche dell’alta montagna e dei laghi (Garda e Iseo).L.B.