Coronavirus, positivo anestesista dell'ospedale San Paolo

Sanificate le sale operatorie, in corso un centinaio di tamponi. Boom di positivi a Cremona, metà con la polmonite. Pazienti gravi trasferiti in altre terapie intensive nella notte.

Ospedale San Paolo

Ospedale San Paolo

Milano, 27 febbraio 2020 - Un anestesista dell'ospedale San Paolo è risultato positivo al coronavirus. Lo apprende Il Giorno da fonti qualificate. Il rianimatore ha accusato alcuni sintomi ieri, mentre era al lavoro in ospedale, è stato ricoverato e sottoposto al tampone. Il risultato positivo è arrivato oggi, le sale operatorie sono state chiuse per la sanificazione e al San Paolo è partita la procedura prevista dalle linee guida, che scatta negli ospedali quando si scopre che un operatore sanitario è stato contagiato dal Covid-19. Nelle prossime ore un centinaio tra operatori sanitari e pazienti saranno sottoposti a tampone, a partire da coloro che sono stati a contatto stretto e prolungato col medico, che è ricoverato in isolamento in reparto, ma non in terapia intensiva. Le sue condizioni sono buone; al momento, a quanto risulta, avrebbe solo qualche linea di febbre.

Intanto gli ospedali iniziano ad andare sotto stress nelle aree più colpite dal coronavirus. In particolare a Cremona, seconda provincia più colpita in Lombardia sul cui ospedale (uno di quelli davanti ai quali è stato montato il triage in tenda per alleggerire il pronto soccorso, e sul quale, aveva ricordato l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, "grava in qualche modo tutta l'area del Lodigiano"), ieri stavano gestendo 81 contagiati, di cui una quarantina con la polmonite. Nella notte diversi pazienti si sono aggravati all'ospedale di Cremona ed è stato necessario organizzare trasferimenti nelle terapie intensive di altri ospedali. Quattro sono stati trasferiti al Niguarda.

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