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Coronavirus, code ai supermercati: entra uno per famiglia

Esselunga riduce orari apertura fino al 3 aprile. Gallera: Lascerei gli alimentari aperti sempre

Coronavirus, code ai supermercati a Milano

Milano, 20 marzo 2020 - Nuove lunghe code hanno caratterizzato l'ingresso ai supermercati, a Milano, dopo le proposte di una stretta sulle libertà di movimento e anche sulla gestione delle rivendite alimentari. In fila tanta gente preoccupata, tornata con i trolley come non si vedeva dall'inizio dell'emergenza. All'Esselunga di via Fuché, una delle più frequentate nel capoluogo lombardo, alle 7 del mattino la coda si articolava sui 4 lati del grande isolato, con tempi di ingresso superiori all'ora-ora e mezza.

Al vicino Carrefour in piazza Diocleziano, un '24 orè, altra lunga coda e apertura contingentata negli orari, con ingresso di una sola persona per famiglia. "Abbiamo visto che arrivava il camion dei rifornimenti e siamo venuti qui - ha detto una signora, in fila con una grossa valigia-trolley - ma se lo avessi saputo avrei lasciato mio marito a casa".

Intanto Esselunga riduce gli orari di apertura dei propri supermercati da sabato 21 marzo fino al tre aprile in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Liguria eToscana.

L'assessore al Welfare Giulio Gallera, parlando di rudizione degli orari delle attività commerciali, ha escluso "gli alimentari che io lascerei aperti sempre. Ho sentito che qualcuno li ha ridotti (gli orari, ndr). Per noi e' un grave errore, perche' non e' un'emergenza alimentare. Se noi creiamo il panico nella gente che pensa di non trovare piu' da mangiare, questa si accalchera. Gia' oggi - ha aggiunto - durante il giorno ci sono state code molto lunghe, perche' si rispettano le regole del distanziamento".