Cordoglio per la morte di Giuseppe Alì, fondatore di Sesamo

Grande persona, amico di tutti, instancabile quando si trattava di rimboccarsi le maniche per i suoi ragazzi, è morto nel fine settimana Giuseppe Alì (conosciuto come Pino), 63 anni di Rho. Da oltre vent’anni era impegnato nel mondo del volontariato, nel 2004 aveva fondato l’associazione Sesamo onlus - Insieme per i diversamente abili, insieme a un gruppo di genitori del rhodense. Pino voleva dare a suo figlio Andrea, nato con una disabilità intellettiva, una vita normale, voleva che avesse le stesse opportunità che avevano gli altri ragazzi. Tanti i progetti sportivi e ludici avviati insieme agli altri genitori per favorire l’inclusione delle persone con disabilità nella società. Era stato anche vicepresidente della consulta dello sport del comune di Rho e referente regionale area famiglie Special Olympics. "Ci hai lasciato in modo inaspettato rendendoci tutti orfani del tuo impegno per i più fragili e per lo sport come strumento di integrazione vera. Sei stato un esempio di passione per le sfide dei tuoi ragazzi con l’attaccamento e l’affetto di un genitore - commenta il sindaco Andrea Orlandi -. Il tuo esempio rimarrà nel patrimonio cittadino grazie anche a Sesamo. Sempre pronto a nuove avventure, ci hai insegnato che la disabilità non è qualcosa da nascondere o temere, ma è una ricchezza per tutta la comunità rendendo reale e vera la parola inclusione. Mi piace ricordarti sempre sorridente con i tuoi ragazzi, che hai accompagnato a cimentarsi in diverse discipline sportive con risultati eccellenti raggiunti nei giochi nazionali e internazionali degli Special Olympics". Tantissimi i messaggi di cordoglio, i ricordi e le foto che in questi giorni chi ha conosciuto Pino ha voluto condividere per dimostrare alla moglie Silvana, ai figli Marco e Andrea, la vicinanza della città. Pino, nonostante la morte improvvisa, il suo sogno lo ha realizzato con la partecipazione di Andrea ai Giochi Mondiali a Los Angeles nelle bocce.

Roberta Rampini