Cooking box e la cena è servita

Il food è diventato priorità della modella Claudia Galanti che ha abbondonato il mondo della televisione ed insieme ad un manager bocconiano in quarantena, Matteo Rombolotti ha realizzato Foodbeats, la startup di cooking box. Il progetto è stato presentato al bar Martini di Dolce & Gabbana. I piatti gourmet sono sempre più presenti nella cucina della propria abitazione ed ecco come muoversi. Ci si collega al sito foodbeats.it, si crea il proprio menu ed, entro 48 ore, arriva a casa la scatola con gli ingredienti a metà cottura con la sicurezza di un packaging e di una rete di trasporto in grado di garantire la conservazione degli alimenti. Poi si inquadra il QR Code riportato su ogni preparazione e si accede alla video-ricetta di Claudia Galanti che aiuta alla conclusione del piatto. Dal Sudamerica al Medio Oriente all’Europa, con radici tra Milano e Parigi, la modella sudamericana si è ispirata a piatti della tradizione italiana con un tocco di internazionalità, dall’uso delle spezie come il curry, alla salsa chili, ai bao al malai kofta , ogni preparazione trae radici dai suoi viaggi. Le cooking box seguono la stagionalità e disponibilità degli ingredienti, selezionando fornitori di qualità e piccoli artigiani come l’Azienda Agricola Salcini per l’olio di oliva e le spezie, Tenuta Agrilat per le mozzarelle di Bufala Campana DOP, Fondo Montebello per l’aceto balsamico e i condimenti, Pariani per la frutta secca e gli estratti naturali, Our Spirits per i cocktails e Peninsola per il prosecco a dosaggio zero. "L’idea da cui nasce Foodbeats – spiega Matteo Rombolotti – è di innovare il food delivery in Europa. Vogliamo portare a casa delle persone un’esperienza gourmet di altissima qualità".