STEFANO
Cronaca

Conto cointestato e pignoramento. Cosa devo fare per svincolare la mia quota?

Pillitteri Mi scrive una lettrice di Buccinasco. Il marito è un piccolo esercente e ha subito un pignormaneto del...

Pillitteri Mi scrive una lettrice di Buccinasco. Il marito è un piccolo esercente e ha subito un pignormaneto del...

Pillitteri Mi scrive una lettrice di Buccinasco. Il marito è un piccolo esercente e ha subito un pignormaneto del...

Pillitteri

Mi scrive una lettrice di Buccinasco. Il marito è un piccolo esercente e ha subito un pignoramento del conto corrente, cointestato con la moglie, da parte di un fornitore. Il conto, al momento, è bloccato e nemmeno lei riesce ad operarvi. Mi chiede se è normale, considerato che la cointestazione dovrebbe fare presumere una sua titolarità al 50%. Il che, effettivamente, è vero. Per legge, quanto è depositato su un conto cointestato si presume al 50% tra i titolari. Tuttavia le banche non applicano in via autonoma questa presunzione.

Si tratta, infatti, di un principio che vale tra le parti ma, laddove coinvolga soggetti terzi (e la Banca è il “terzo pignorato”) esige un accertamento giurisidizionale. E quindi, come nel suo caso, “bloccano” l’intero saldo in deposito. Considerato che il creditore è tenuto a notificare il pignoramento ai titolari, dovrà essere la Signora a presentare ricorso al Giudice che cura l’esecuzione e chiedere che venga svincolato quanto di sua spettanza.

Ciò comporterà l’assistenza di un legale che predisporrà l’atto di opposizione all’esecuzione. E dovrà essere la Signora a fornire la prova di quanto ammonti la sua quota di spettanza. Se, ad esempio, sul conto sono depositati i di lei stipendi, da lavoratrice dipendente, e questi sono superiori a quanto guadagnato dal marito, dovrà produrre le relative buste paga. Effettuate le verifiche e, segnatamente, la “quadratura” con i movimenti bancari il Giudice svincolerà la cifra corrispondente. Altrimenti, in assenza di elementi di prova specifici, applicherà la presunzione di legge svincolando il 50% del saldo in essere.

Se hai dei quesiti da sottoporre scrivi a: avvocatorispondi@gmail.com