Diavolo, che rabbia la Curva Sud: “Pazienza finita, il Milan non è un prodotto su cui speculare”

Pesante nota del gruppo guida del tifo organizzato, che in questa stagione tribolata non ha mai fatto mancare il suo sostegno: “In società regna il caos, la proprietà dimostri di essere all’altezza della storia rossonera con fatti concreti”

Tifosi della Curva Sud allo stadio; a destra, la chiusura del comunicato

Tifosi della Curva Sud allo stadio; a destra, la chiusura del comunicato

Milano, 27 aprile 2024 – La misura è colma, recitava un titolo di mezzo secolo fa de Il Male, storico settimanale satirico made in Italy. Il riferimento, in quel caso, era alla situazione politica, ma il motto ben si adatta alla posizione espressa dalla Curva Sud Milano, cuore pulsante del tifo rossonero, sull’attuale momento del Milan. 

Se sull’altra sponda del Naviglio, quella nerazzurra, ci si prepara alla grande festa scudetto, prevista per domani pomeriggio dopo l’incontro con il Torino, dall’altra si mastica ancora amaro, dopo l’onta della consegna dello scudetto ai rivali di sempre proprio nel derby. E non hanno giovato all’umore, sicuramente, alcune dichiarazioni successive al ko nella stracittadina, da parte di tecnici e dirigenti.

A partire dall’incauta battuta – non riuscita benissimo, va detto – del presidente Paolo Scaroni che, fatti i dovuti complimenti ai cugini, si è lasciato scappare un arrendevole “ci piacerebbe vincerlo qualche derby ogni tanto”. 

Pazienza finita

Troppo anche per la Curva Sud, che non ha mai fatto mancare il suo sostegno in questa stagione tormentata, anche quando altri settori avevano già iniziato a esprimersi con mugugni e alzate di sopracciglio. E così oggi gli ultras rossoneri hanno diffuso in rete un duro comunicato, pubblicato sulle pagine social dei Banditi – l’epiteto con cui i tifosi della Curva Sud sono noti nel mondo del tifo organizzato – e ripreso su numerosi profili, a partire da quello di Luca Lucci, attuale leader della Sud.

La nota è un lungo j’accuse, in cui oltre si guarda già ai possibili sviluppi della prossima stagione. Nel mirino, in particolare, ci sono le possibili mosse sul mercato della dirigenza, così come annunciate sui media. Operazione – per ora solo ventilate – che per ragazze e ragazzi della Curva Sud sembrano denotare improvvisazione e mancanza di ambizione.

I toni della nota

"Signori la pazienza è finita! Il Milan non è un prodotto su cui speculare e Milano non è una piazza che si accontenta di partecipare": questa una delle frasi più dure del comunicato firmato della Curva Sud del Milan contro il club rossonero. "Che non si possa pensare di spendere sul mercato i fiumi di denaro investiti da altre società di altri campionati è più che legittimo - scrivono gli ultras sui social - ma non si può pensare di tornare grandi costruendo la squadra unicamente passando per qualche cessione per poi reinvestire il denaro su giocatori non affermati".

“All'interno della società – si legge ancora nella nota – regna il caos più totale tra silenzi assordanti, strategie comunicative a dir poco imbarazzanti e poca chiarezza dei ruoli” in una dirigenza in cui rischia di non avere una collocazione definita nemmeno il totem Zlatan Ibrahimovic. "Non si può pensare di avere un progetto vincente se - scrivono i supporter rossoneri - ormai quasi a maggio, non si sappia ancora chi sarà il nuovo allenatore e di conseguenza diventa difficile allestire sul mercato una squadra compatibile alle esigenze del nuovo mister".

Il cuore di un popolo

Infine la rivendicazione di una caratura che – almeno per i tifosi più caldi – sembra essere chiara ormai solamente a chi per il Milan spende soldi e fatica nella missione di seguire la squadra ovunque e comunque dagli spalti. “Il Milan ha alle spalle un popolo che per storia e tradizione è abituato ad essere nel gotha del calcio mondiale. Se questa proprietà pensa di essere all'altezza di queste prerogative e lo dimostrerà con fatti concreti (e la scelta del nuovo mister ci farà già capire molto), continuerà a godere del sostegno instancabile di un popolo follemente innamorato – chiosano i tifosi – Se così non fosse dimenticatevi di vivere Milano come isola felice, come avete fatto fino ad oggi. Sempre col Milan nel cuore”.

Intanto il Milan oggi giocherà a Torino contro la Juventus, senza il sostegno del tifo organizzato al seguito. “Colpa” delle procedure di vendita dei biglietti per i supporter in trasferta imposte dal club bianconero. “Viste le modalità di vendita che penalizzano di gran lunga la tifoseria organizzata, con l'iscrizione obbligatoria al sito della Juve per comprare i biglietti e le tessere del tifoso, obbligatorie per l'acquisto, che funzionano solo in pochi casi (con l'impossibilità di fare il cambio nominativo), anche quest'anno abbiamo deciso di disertare la trasferta allo Stadium. Invitiamo tutti i tifosi rossoneri a non acquistare biglietti del settore ospiti”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro