
Consiglio al calor bianco sulla Rsa. L’opposizione: nessun confronto
"Un consiglio comunale chiuso (altro che aperto!). La maggioranza non ha intenzione di ascoltare la voce di quella parte di comunità aresina che non vuole cedere la gestione della casa di riposo a Sercop". Continua la bagarre politica sulla decisione della giunta comunale di Arese, guidata dal sindaco Luca Nuvoli, di affidare la casa di riposo Gallazzi Vismara all’azienda speciale Sercop. Anche il consiglio comunale aperto convocato su richiesta delle minoranza per discutere sul futuro della Rsa, e che doveva essere occasione di confronto, in realtà è stato un monologo. "Ma noi non ci fermiamo di fronte a quella che si è confermata essere solo un’ arrogante e obbligata scelta politica, una presa di posizione priva di qualsiasi valore aggiunto per la nostra comunità. Crediamo sia necessario offrire più servizi agli anziani e ai cittadini. Speriamo almeno che, nella stesura del contratto di servizio, vengano presi in considerazione i suggerimenti emersi a salvaguardia dell’interesse collettivo", commenta Roberta Tellini, consigliere comunale di minoranza, a nome di tutte le forze politiche. Non sono d’accordo le forze che compongono la coalizione di maggioranza, Partito democratico, Forum e Arese che vive, che invece replicano: "Crediamo che l’obiettivo sia stato ampiamente raggiunto nel corso delle tre ore di ascolto, serrato confronto e dibattito, sono state spiegate le ragioni della scelta di affidare la gestione della Rsa alla Sercop e il percorso, partito ormai un anno e mezzo fa, che ha portato a esplorare questa opportunità".
In aula il sindaco Nuvoli ha illustrati i punti qualificanti del progetto: incremento dei servizi assistenziali a favore degli ospiti delle Rsa, con un aumento delle ore da parte della componente medico–sanitaria, degli educatorianimatori e di un’assistente sociale. Il progetto prevede anche l’attivazione di una serie di servizi a favore delle famiglie e degli anziani assistiti a casa, con un nuovo servizio di orientamento e accompagnamento ai servizi disponibili sul territorio, con la presa in carico domiciliare, per i casi più complessi, da parte di un’equipe multidisciplinare e con l’attivazione di servizi di telemedicina. Altri impegni sono il potenziamento del centro diurno integrato e l’avvio di un ambulatorio infermieristico. "Il consiglio comunale è stato un’occasione per raccontare il progetto che stiamo portando avanti e anche per mettere in luce dubbi e legittime differenze. Ma questa è la bellezza della democrazia – dichiara il sindaco – La strada è tracciata e proseguiremo con questo percorso".
Roberta Rampini