Confronto sul Pnrr. Comuni al palo: "Zero trasparenza"

Solo 15 Comuni lombardi e due Province attivano tavoli di confronto sul Pnrr, mentre altri enti, tra cui Milano, sono inattivi. Uil sollecita sindaci a informare cittadini sui progetti e gli investimenti previsti. Posta in gioco: 14 miliardi di euro di investimenti in Lombardia.

Confronto sul Pnrr. Comuni al palo: "Zero trasparenza"

Confronto sul Pnrr. Comuni al palo: "Zero trasparenza"

Solo 15 Comuni lombardi e due Province hanno attivato i tavoli di confronto e monitoraggio sul Pnrr, previsti degli accordi sottoscritti con il Governo Draghi e con Anci. Gli altri enti, tra cui la Città metropolitana di Milano, latitano. La denuncia arriva dal segretario generale della Uil Milano e Lombardia, Enrico Vizza, che ha scritto all’associazione dei Comuni e nei prossimi giorni si attiverà con le Prefetture per sollecitare i sindaci in carica e quelli che saranno eletti a giugno, quando 961 Comuni lombardi rinnoveranno il Consiglio comunale. La zona virtuosa, secondo i dati della Uil, è quella di Varese, con 10 tavoli avviati, tra cui il capoluogo e la Provincia.

"Altrove possiamo considerare il Comune di Cadorago, in provincia di Como – prosegue Vizza – la Provincia di Cremona e pochi altri enti che si sono attivati. Continuiamo a chiederci – prosegue – quali saranno le ricadute sul territorio, quali i progetti proposti e finanziati. Cosa è previsto in tema di coesione sociale, anziani, servizi alle persone? E ancora per quanto riguarda l’istruzione, l’edilizia scolastica e quella sociale? Su cosa hanno puntato i sindaci della Lombardia? Hanno informato i loro cittadini attraverso assemblee pubbliche? Nei prossimi anni l’Europa, quella che per qualcuno è solo un “seggio elettorale “, non distribuirà così tante ricorse come avvenuto ora con Pnrr. Per questo è necessario che vengano conosciute misure e corretta messa a terra degli investimenti". Domande che, finora, sono rimaste senza riposta. La posta in gioco non è da poco, perché In Lombardia sono previsti investimenti per 14 miliardi di euro tra fondi destinati alla Regione, ai Comuni e alle Province. Gran parte delle risorse sono a debito delle future generazioni.

A.G.