MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Comunali, Salvini va in pressing: “La Berlusconi non è disponibile. Ma ho un paio di nomi in mente”

Il leader della Lega scarta l’ipotesi Barbara e pensa a un candidato-manager senza tessere di partito. Lupi (Noi Moderati): "Ripartiamo dalle periferie e studiamo una proposta di governo della metropoli".

Barbara Berlusconi 40 anni appena entrata nel Cda Teatro alla Scala

Barbara Berlusconi 40 anni appena entrata nel Cda Teatro alla Scala

"Barbara Berlusconi? Non mi sembra si sia mai messa a disposizione". Il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini liquida con poche parole l’ipotesi che la figlia dell’ex premier Silvio Berlusconi possa essere la candidata sindaca del centrodestra alle elezioni comunali del 2027.

L’ingresso della terzogenita del Cavaliere nel consiglio di amministrazione della Scala, dunque, non sarebbe l’indizio della discesa in campo di Barbara nella sfida per Palazzo Marino, come fatto intendere, a microfoni spenti, da qualche esponente azzurro. Salvini va oltre il nome della Berlusconi e aggiunge: "Una o due idee come Lega di un uomo o di una donna milanesi in testa le ho. Non necessariamente appartenenti a qualche partito, anzi le due persone che ho in testa non penso che abbiano tessere di partito. Ci stiamo ragionando perché nel 2027 vogliamo vincere a Milano". I due nomi evocati dal numero uno del Carroccio per ora sono top secret ma si tratterebbe di manager o imprenditori o imprenditrici, non politici di professione.

Il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, però, si rifiuta di partire da identikit o nomi del candidato sindaco e invita il centrodestra a "ripartire dalla gente, dalle periferie: io lancio un appello, basta con la sindrome del torcicollo. Il centrodestra continua a dire che ha fatto grande Milano, ma sono passati anni da quando ha governato la città, quindi oggi prima ancora di cercare un candidato lavoriamo tutti insieme per dire quale sarà la Milano del 2050 per il centrodestra e come possiamo tornare a far grande questa città".

Lupi, rivolto agli alleati, cioè Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, sottolinea, parlando della coalizione del centrodestra in vista delle Comunali, che "dobbiamo spiegare come rimettiamo in gioco una proposta più credibile di quella che ha governato la città negli ultimi anni".

Noi Moderati, intanto, annuncia nuovi ingressi nei Municipi di Milano. Al partito aderiscono Isabella Ferlicchia nel Municipio 9 che proviene da Azione, Donato Policastro nel Municipio 6, anche lui lascia Azione così come Erminio Galluzzi del Municipio 5. "Sono amici che si uniscono alle battaglie di Noi moderati – afferma la senatrice di Noi Moderati Mariastella Gelmini –. La nostra attenzione al territorio si declina anche nella consapevolezza del ruolo spesso sottovalutato dei consiglieri di Municipio".