FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Compagni di classe, la rimpatriata 50 anni dopo: “Un sogno realizzato grazie ai social”

Un gruppo di sessantenni, insieme alla elementare di Trezzano, si è ritrovato allo stesso tavolo di una pizzeria cinque decenni dopo. Gianni Zin: “Avevo nostalgia di quei tempi e un sogno nel cassetto. Ce l’abbiamo fatta grazie a una catena di conoscenze”

Un gruppo di sessantenni, insieme alla elementare di Trezzano, si ritrova allo stesso tavolo di una pizzeria

Un gruppo di sessantenni, insieme alla elementare di Trezzano, si ritrova allo stesso tavolo di una pizzeria

Trezzano (Milano) – Immaginate un gruppo di sessantenni che erano compagni di classe nella stessa scuola elementare. Quel gruppo di bambini cresciuti in una Trezzano ancora tutta da costruire, in mezzo alle campagne, fatta di poche botteghe e campi, si ritrova allo stesso tavolo di una pizzeria, 50 anni dopo. Qualcuno ha riconosciuto il compagno di banco al volo, "dagli occhi: lo sguardo rimane sempre quello", racconta Gianni Zin, l’organizzatore di questa incredibile rimpatriata.

Dopo i primi momenti di lacrime ed emozione, i bambini diventati adulti si sono raccontati la propria storia, la vita, il lavoro. Tutti sono cresciuti in quello che era il quartiere Zingone appena nato: un’area povera di Trezzano ma cresciuta e sviluppata nel tempo. Negli anni Sessanta i bambini erano ammassati nelle classi, anche quaranta alunni per ogni stanza, nella scuola che ora è la primaria Papa Giovanni XXIII.

"Avevo nostalgia di quei tempi e un sogno nel cassetto: ritrovare i compagni di cinquant’anni fa - racconta Zin ancora emozionato -. I social a volte possono essere davvero utili: ho iniziato a cercare un paio di compagni che a loro volta, tramite fratelli, sorelle, parenti, ne hanno trovati altri. Una catena di conoscenze per ritrovare gli amici perduti".

Alcuni si sono smarriti per strada, introvabili, altri non hanno potuto partecipare per la distanza, altri ancora, vivendo lontano, hanno videochiamato: volevano esserci comunque in quella tavolata di vecchi amici. "Abbiamo scoperto che due nostri compagni si sono persino sposati tra loro: un amore nato proprio sui banchi di scuola, della stessa classe - sorride l’autore della rimpatriata -. Tanti non vivono più a Trezzano, eppure sono venuti con entusiasmo, da qualsiasi parte della Lombardia. Ci siamo divertiti a fare un giro per la città e rivedere i nostri luoghi.

Emozionante e commovente, tra nostalgia e ricordi", come le suore severe, con metodi "fin troppo rigorosi, ma a quel tempo si usava così coi discoli", raccontano gli ex alunni, ricordando le botteghe di quartiere che cominciavano a popolare la città: nella rimpatriata, c’era anche la bambina diventata poi la panettiera del quartiere. C’è chi è ora architetto, ingegnere, notaio. Altri hanno seguito le orme dei genitori, altri ancora si sono creati carriere fatte di sacrifici, venendo da famiglie povere ma unite e felici. I vecchi amici ritrovati si sono fatti una promessa: dopo 50 anni, far rifiorire quell’amicizia che hanno scoperto di non aver mai dimenticato.