
Colpito al volto da un pezzo di legno La tragica fine dell’artigiano Ramella
Bruno Ramella era come ogni giorno davanti al suo tornio. Di solito, lavorava ferro o di alluminio, ma ieri pomeriggio era alle prese con pezzi di legno. All’improvviso, uno di questi è volato fuori dalla macchina utensile e lo ha colpito al volto, non lasciandogli scampo: il sessantasettenne è deceduto sul colpo. L’ incidente mortale sul lavoro, l’ennesimo di una serie che nel 2023 sta replicando gli stessi drammatici dati del 2022 e degli anni precedenti, è avvenuto nell’officina dell’uomo in una cascina di via Boffalora, una traversa dell’Alzaia Naviglio Pavese tra Chiesa Rossa e Gratosoglio. I primi a dare l’allarme, poco dopo le 15 di ieri, sono stati i vicini di Ramella, che hanno una ditta nello stesso complesso residenziale e che avevano l’abitudine quotidiana di bere il caffè con il sessantasettenne. Appena entrati nel laboratorio, hanno visto l’artigiano a terra e hanno subito capito che la situazione era disperata. La chiamata al 112 è stata immediata, ma l’intervento altrettanto celere dei sanitari di Areu non è bastato a salvare la vita di Ramella: il personale delle ambulanze non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Al civico 15 di via Boffalora sono arrivati pure gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura e i tecnici di Ats specializzati in sicurezza sul lavoro per ricostruire l’accaduto e accertare la dinamica.
Secondo le prime informazioni, che dovranno trovare conferma negli esiti degli accertamenti investigativi della polizia pare che un pezzo di legno, per motivi ancora da accertare, sia fuoriuscito dal tornio mentre era in lavorazione, colpendo alla testa Brunella e facendolo cadere a terra. Resta da capire se si sia trattato di un errore o di un malfunzionamento dello strummento di lavoro.
Nicola Palma