Cologno Monzese, stroncato da un’overdose di eroina: lo trova il fratello

La piaga della droga più micidiale torna a diffondersi nel Nord Milano come negli anni ’80 e ’90

Eroina

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Cologno Monzese, 11 agosto 2022 - ​Il cucchiaio annerito e la siringa stavano ancora sulla scrivania, nella cameretta dove è morto. Torna il dramma dell’eroina nel Nord Milano e tornano anche i decessi per overdose, che in Italia sono oltre uno al giorno (370 circa all’anno, secondo le relazioni dell’Agenzia europea sulla droga dell’ultimo triennio). L’altra mattina i carabinieri sono intervenuti in un’abitazione del centro di Cologno Monzese su segnalazione del fratello della vittima.

L’uomo di 52anni  era stato segnalato già come assuntore di droghe, e aveva qualche precedente alle spalle per reati contro la persona e anche per spaccio, come capita a molti tossicodipendenti. Abitava con la madre, che in questi giorni si trova in montagna in vacanza. Sullo stesso pianerottolo, il fratello che aveva anche le chiavi dell’appartamento della famiglia. Nel pomeriggio un altro parente aveva parlato con la vittima al telefono. Quando il fratello è entrato in casa, lo ha trovato senza vita nel letto. A nulla sono serviti i soccorsi degli operatori sanitari, che hanno potuto solo constatare il decesso per overdose da eroina. Il magistrato ha disposto l’autopsia e i carabinieri hanno messo sotto sequestro la siringa e il cucchiaio usato per far scaldare e sciogliere la droga, mentre non sono state trovate altre dosi di stupefacente in casa.

Negli ultimi mesi nel Nord Milano non è più così raro trovare tossicodipendenti che si bucano, come negli anni ’80 e ’90, soprattutto nelle zone più nascoste del Parco Nord e della collinetta di San Maurizio al Lambro. Proprio quest’ultimo luogo di Cologno è anche uno dei preferiti dagli spacciatori. La polizia locale, insieme al comando di Sesto San Giovanni, aveva sequestrato in una sola settimana un chilogrammo di eroina, che era stata nascosta in una buca: 500 grammi alla volta, sempre sotterrata in un parco in viale Lombardia, ritrovata grazie a una soffiata che aveva dato vita a una lunga indagine. 

 

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