
Una protesta dei lavoratori precari della Città metropolitana di Milano
Milano, 30 settembre 2017 - Lavoratori precari della Città metropolitana ancora sul piede di guerra. Continua l'occupazione a oltranza della sala consiliare di Palazzo Isimbardi. "Rimarremo qui fino a quando non avremo certezze sul rinnovo dei nostri 33 contratti (oggi in scadenza, ndr) e sul futuro della Città metropolitana", si legge in una nota del coordinamento. "Purtroppo il bilancio del nostro Ente non è stato chiuso e quindi sarà decisivo l'incontro di lunedì tra il sindaco Beppe Sala, il premier Gentiloni e i sindaci delle altre città metropolitane italiane. Se il Governo non garantirà le adeguate risorse economiche, la città metropolitana sarà condannata al fallimento, con gravi conseguenze per tutti coloro che ci lavorano ma anche per coloro che usufruiscono dei servizi che eroghiamo quotidianamente (scuola, ambiente, strade). Chiediamo al nostro sindaco Beppe Sala - si legge ancora nella nota - di portare a Roma con più forza e determinazione che mai, le istanze della Grande Milano. Sarebbe un grave atto di irresponsabilità se il Governo abbandonasse Milano proprio adesso che questa area metropolitana si candida autorevolmente per ospitare la sede dell'Ema e le Olimpiadi invernali".