Milano, 16 ottobre 2023 – Processo per Ciro Di Maio, il conduttore tv e attore, arrestato un anno e mezzo fa con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. Il sostituto procuratore di Milano Baj Macario, dopo le indagini della Guardia di Finanza di Malpensa, ha chiesto per lui il giudizio immediato. L’uomo è accusato di avere importato 3 litri di GBL, la cosiddetta “droga dello stupro”: viaggiava dentro bottiglie che riportavano l'etichetta di banale silicone, ed era stata pagata in bitcoin. I flaconi pieni di sostanza stupefacente sono arrivati all’aeroporto di Malpensa con una spedizione dalla Cina con destinazione Milano.
Chi è Ciro Di Maio
Ciro Di Maio è nato a Napoli nel 1975. Nel 1998 ha debuttato in ‘Carramba che fortuna’, programma condotto da Raffaella Carrà, nel ruolo del ‘Carramba boy’. Di Maio ha interpretato alcuni ruoli in fiction di successo come ‘Un Medico in Famiglia 9’, ‘Un posto al sole’ e ‘Le tre rose di Eva 3’. Il successo è poi arrivato con la trasmissione ‘Diario di viaggio’ sul canale Marcopolo. Oltre al mondo della televisione, Di Maio ha una grande passione per la fotografia e ha scritto numerose recensioni di viaggio. È stato anche inviato di programmi di Raiuno e Sky.
Di Maio: "La droga per uso personale”
Dai primi accertamenti era emerso che Di Maio acquistava lo stupefacente on-line e lo pagava in moneta virtuale, un fenomeno di sempre maggiore diffusione tra le organizzazioni criminali e nei cui confronti è posta un’attenzione sempre crescente dai Finanzieri: l'etichettatura indicava che il pacco conteneva silicone. In sede di convalida davanti al Gip, Di Maio si era avvalso della facoltà di non rispondere rilasciando spontanee dichiarazioni: “La droga era per uso personale. Non l'ho mai ceduta ad altri”.