MAURIZIO
Cronaca

Cinque Vie aria di un nobile passato

Maurizio

Cucchi

Arrivo alle Cinque vie, che sono via Santa Marta, Santa Maria Podone, Santa Maria Fulcorina, Bocchetto e via del Bollo... Tanto per cambiare, mi trovo di fronte la sinistra muraglia in rovina, il palazzo colpito dalle bombe in tempo di guerra, e la sua vista è sempre desolante, specie in un angolo così antico e bello della nostra città. Da tempo si dice che corrono idee e progetti per rimediare, ma intanto... Mi incammino allora verso la piazza Borromeo e intanto mi rallegra la vista di bei palazzi e l’atmosfera tutto intorno di ricreazione dei tavolini all’aperto, che mi fanno sentire, incongruamente al mare... Eccomi alla chiesa di Santa Maria Podone, il cui nome deriva dal fatto che si trova su un terreno il cui donatore fu un nobile milanese, tale Vuerolfo detto Pedone o Podone. Mi fermo brevemente ai piedi della statua in bronzo e rame di San Carlo, del 1624, opera di Dionigi Bussola, dove leggo subito sul basamento queste prime parole: Karolo caelesti patrono. Me ne compiaccio e proseguo la mia camminata un po’ a caso, come è giusto che faccia il viandante cittadino. Getto per un attimo lo sguardo sulla via privata Maria Teresa, oltrepasso anche l’insegna dell’Hotel tre stelle "Vecchia Milano" e in Santa Maria Fulcorina mi affascinano una volta di più quelle sue facciate in mattoni dall’aria gentilmente consunta... Ovunque passando, in questa centralissima zona, si respira l’aria pervasiva di un nobile passato di cui riappropriarsi. A questo punto vengo a trovarmi in ben altro ambiente. In piazza degli Affari rivedo infatti il dito medio di Cattelan, e ogni volta sempre più mi dispiace... Per fortuna me ne allontano agevolmente, accelerando il passo, e arrivo in via Victor Hugo, dov’è il celebre e da me amato Caffè Passerini, al cui ottimo gelato già da bambino mi aveva educato mia madre... Data la stagione, dato il caldo, quale miglior ristoro di un bel gelato?