Cina e Fashion week. Cultura, turismo e stile. Le tre vere eccellenze della patria del ricamo

Fulcro dell’evento è stata la promozione della regione di Guizhou

Cina e Fashion week. Cultura, turismo e stile. Le tre vere eccellenze della patria del ricamo

Cina e Fashion week. Cultura, turismo e stile. Le tre vere eccellenze della patria del ricamo

di Valentina Tarantino

MILANO

Cultura, turismo, moda: queste le coordinate sulle quali si è svolto, il ricevimento per la settantaquattresima festa nazionale della Repubblica popolare cinese. Fulcro dell’evento è stata la promozione della regione di Guizhou, celebre per le arti del ricamo e del tessuto, in occasione della Milano Fashion Week. A fare da sfondo il settecentesco Palazzo Clerici, che ha accolto anche la sfilata della stilista Hui Zhou Zhauo e l’esposizione “China’s Miao ethnic culture”.

Una mostra, questa, che svela una collezione di capi d’abbigliamento tradizionali, realizzati da artigiani della minoranza etnica Miao, disposti sotto la volta della galleria affrescata dal Tiepolo. Aprendo la serie di interventi istituzionali, Zhang Kaibin, console generale ad interim della Repubblica Popolare cinese a Milano, ricorda "la profonda amicizia, politica ed economica, tra Italia e Cina". "Si tratta – precisa – di un rapporto suggellato da numerose iniziative, molte delle quali culturali.

Si pensi al gemellaggio tra città, come Asti e Nanyang, o all’apertura di un padiglione cinese alla Biennale di Venezia". Sono molteplici i temi toccati. All’insegna dell’entusiasmo per il costante ravvivamento dei rapporti italo-cinesi anche il discorso del vicegovernatore della Provincia di Guizhou, Cai Chaolin.

Durante il suo intervento, Chaolin si sofferma anche sulle bellezze naturalistiche e sul patrimonio intangibile di cui la sua regione è custode, definendo gli abiti in mostra "musica cucita con ago e filo". Parla, poi, l’assessore al turismo, marketing territoriale e moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali. "In Lombardia – afferma – industria e moda, tradizione e innovazione si fondono, non diversamente da quanto avviene a Guizhou. Anche per questo Milano è lieta di accogliere Hui e tutta la delegazione cinese".

Si sofferma, invece, sulle collaborazioni scientifiche, oltre che diplomatiche, tra Italia e Cina Maria Rosa Azzolina. La presidente dell’Istituto Italo Cinese si affida alle parole del fondatore, Vittorino Colombo, secondo il quale "le differenze di fede politica e religiosa non impediscono a popoli e stati di ritrovarsi insieme, per costruire una società universale, pacifica e laboriosa".

In chiusura, la vicedirettrice generale del Dipartimento di cultura e turismo, Zheng Xin, invita a scoprire di persona, anche tramite i numerosi itinerari turistici disponibili, la provincia di Guizhou.